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A Treviglio in scena “Gli abitanti di Arlecchinia”

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Sabato 3 dicembre alle 21 al teatro Filodrammatici di Treviglio andrà in scena lo spettacolo teatrale “Gli abitanti di Arlecchinia”, con Porto Arlecchino.
Zanni, Pantalone, Balanzone, Brighella, il Capitano, Smeraldina, Pulcinella, l’Amoroso e l’Amorosa: questi – oltre naturalmente al loro “re” Arlecchino – sono i più famosi tra i personaggi di quella stralunata “città alla rovescia” che fu la Commedia dell’Arte. Claudia Contin ci presenta quello che è rimasto – ovvero quello che è stato possibile ricostruire – di quell’incredibile patrimonio di gestualità e lavoro fisico d’attore, in una presentazione comica e allo stesso tempo rigorosa delle maschere più importanti della tradizione italiana: si tratta di un ricco bagaglio di materiali, per lo più reinventati e ricodificati con rigore artigianale attraverso l’aiuto di vari reperti iconografici dei secoli passati. In questa sarabanda, parlata e agìta – ma potremmo dire anche ritmicamente scandita dalla “danza” delle maschere – è possibile incontrare la storia e la vita dei vari Caratteri: un vecchio acido troppo saggio ed insieme tragicomico poeta, un servitore zotico ficcanaso d’un’ingenuità disarmante ed indistruttibile, un dottore ciarlatano sproloquiante e “genuinamente” villano, un giovane nobile amoroso vacillante tra i suoi ardori ed il suo “ineffabile” galateo, una servetta rampante cinguettante scodinzolante nella generosità della sua infantile ma scostumata freschezza, uno sciamano napoletano e sfaticato ottimista che vive d’aria e musica e Tarantella…e – naturalmente – un folletto ribelle e vivacissimo giullare popolare che “improvvisa” la sua diabolica danza piena di vita alla testa della colorata “città alla rovescia”. Ogni attributo verbale che si può applicare ad un “Carattere” viene narrato con competenza filologica ed allo stesso tempo “indossato” dal corpo dell’attore all’interno di una conferenza-spettacolo in cui sentire-e-vedere, conoscere-e-divertirsi, diventa un tutt’uno per lo spettatore.
Un viaggio tra i segreti del lavoro d’attore e insieme una ricognizione tra i “disegni” dei corpi, tra i gesti e gli intendimenti delle principali maschere della commedia dell’arte classica: ogni personaggio una maschera fisica, ogni maschera una serie di posture e movimenti, di ritmi e comportamenti, ovvero un particolare contrarsi e dilatarsi del corpo fino a divenire la manifestazione visibile di un determinato “diagramma” psicologico di base.
Condotta con precisione e abbondanza di informazioni storiche ed iconografiche, questa dimostrazione-spettacolo costituisce un momento di “leggera” eppur profonda acquisizione culturale ed antropologica.
La regia è di Ferruccio Merisi. In scena, Claudia Contin Arlecchino.
Per avere ulteriori informazioni inviare un’e-mail a info@teatrofilodrammaticitreviglio.it
I biglietti saranno in vendita il giorno dello spettacolo a partire dalle 19.30, salvo esaurimento posti.
Alla fine dello spettacolo, presentando il biglietto, sarà offerto un piccolo brindisi.

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