Dal 24 al 26 febbraio a Dossena si terrà “Ol grand carneàl tradissiunàl – La mascherada ‘n cuntrada”, che porta nelle contrade quello che succede durante l’anno, sia in paese sia in Italia. Una specie di copione che con maestria viene recitato sulle aie.
Il gruppo del carnevale rigorosamente composto da sette uomini, giovani e meno giovani, e dai suonatori dà il via a una suggestiva manifestazione: si recita per circa un’ora, in maschera, portando fatti di attualità con l’ironia del carnevale.
Per tre serate consecutive si festeggia in 6 contrade: due recite per sera. Si comincia verso le 20 a cà del Piero e Liliana, si arriva in contrada verso le 20.30, poi si inizia con il primo personaggio che andrà in scena, l’om del Bosc, che racconta quello che ha sentito durante l’anno stando sul monte ad ascoltare e criticando sia il bene sia le malefatte. Poi è la volta dell’Arlechì, che annuncia l’arrivo delle maschere tra salti e risate, scandisce il titolo della mascherata. Quest’anno si intitola “”la sarésa so la turta”.
A questo punto arrivano il minatore con il lume, al seguito i suonatori con strumenti della tradizione bergamasca: baghet, organet, fisarmonica, bombardino ecc. Finita la suonata, il “vecchio” e la “vecchia” daranno inizio alla mascherata.
Terminata la recita, una volta cacciato il male, certi di avere la speranza di un futuro migliore, si fa festa, ballando col pubblico intervenuto sull’aia , mangiando frittelle, torte e bevendo vin brulé, gentilmente offerti dagli abitanti della contrada, e poi via… pronti per una nuova recita nella contrada successiva.
Ecco il programma dettagliato.
VENERDI’ 24 FEBBRAIO
– alle 20 ai Mulì la Ègià ostaréa (Molini);
– alle 21.15 Caràl Cà Magogn Èra taelì (Carale).
SABATO 25 FEBBRAIO
– alle 20 Gromassira Èra Bernàrt (Gromasera);
– alle 21.15 A la Dèl vai Èra Cà di Loch (Adelvai).
DOMENICA 26 FEBBRAIO
– lale 20 Cà di ‘stur (Cà Astori);
– alle 21.15 A la Còsta de la Èla (via Villa).
