Mentre in cima alla classifica di Serie A, Napoli e Juventus inanellano un successo dopo l’altro, lanciate verso lo scudetto, in una lotta che, fino all’ultimo non consentirà di decretare il vincitore del torneo; mentre Roma, Lazio e Inter, a non meno di 15 punti di distanza combattono per la terza posizione e per rimanere in zona Champions, consapevoli che il secondo posto resterà comunque una chimera; cosa succede in coda?
Nella zona retrocessione, oltre alle tre squadre in questo momento condannate alla B (partendo dall’ultima, Benevento, Verona e Spal, rispettivamente a 10, 16 e 17 punti), ve ne sono altre quattro ad una manciata di punti e quindi a rischio: un passo falso potrebbe essere sufficiente perché Crotone (21 punti), Sassuolo (23), Chievo (25) o Cagliari (25) vedano materializzarsi l’incubo della serie cadetta.
La lotta per la sopravvivenza in A è resa ancora più avvincente dalle prestazioni dell’ultima classificata. Il Benevento è stato protagonista di un gennaio che lo ha visto totalizzare ben 6 punti su un totale di 10 ottenuti nelle prime 25 giornate. Il totale sale a 9 se si aggiunge la vittoria sul Chievo ottenuta a fine dicembre. Questo exploit è dovuto alla campagna acquisti invernale, che ha visto il management campano impegnato nello stravolgimento totale della squadra: 4 titolari sono stati ceduti, mentre ben 10 giocatori nuovi (di cui solo uno dalla Serie A) sono venuti a portare una ventata di aria fresca in squadra. E la strategia, a giudicare dai risultati, sembra aver funzionato molto bene.
L’Hellas Verona, penultimo a 16 punti, sta giocando un brutto campionato. Non ha brillato nemmeno contro la Lazio di Inzaghi, che veniva da tre sconfitte consecutive: i biancocelesti rifilano due gol ai gialloblù, condannandoli ancora di più alla zona retrocessione. La salvezza ora è a 5 punti, ma né il calendario, né il morale della squadra saranno di molto aiuto all’Hellas, che dovrà forse sperare più che altro nel cedimento delle altre fuggitive.
Prima fra tutte la Spal: i biancoazzurri hanno perso di misura con il Napoli di Sarri, ma da inizio anno sono andati in contro a tre sconfitte e due pareggi, subendo 14 gol. Ma anche il Crotone, che nonostante un match combattuto fino alla fine, è tornato a casa da Benevento sconfitto; eppure, i pareggi con Cagliari, Inter e Atalanta avevano fatto ben sperare ai calabresi.
Le prossime giornate diranno molto su chi riuscirà a mettere dalla propria qualche opportunità in più di salvarsi e su chi invece rischierà ancora più di oggi.
Dopo la prossima trasferta a Roma contro i biancocelesti, il Sassuolo incontrerà prima il Chievo e poi la Spal, due scontri diretti o quasi, dato che i clivensi faranno di tutto per non lasciarsi intimorire e la Spal vorrà portare a casa tre punti per fare un passo in più verso la salvezza.
Anche perché nel frattempo le squadre di Zenga e di Semplici si saranno misurate sul campo: una vittoria del Crotone inguaierebbe necessariamente la Spal e viceversa.
Altro scontro diretto di fondo classifica sarà Benevento–Verona, mentre vi sarà grande attesa per il derby della città di Giulietta. All’andata fini 3-2 per il Chievo, così l’Hellas cercherà il doppio riscatto: quello per l’onore della stracittadina e quello del campo, per fare 3 punti fondamentali nel percorso verso la salvezza. Ma non sarà facile, nonostante la squadra di Maran non stia attraversando un buon momento: dopo un inizio di campionato discreto, il Chievo solo contro il Cagliari è ritornato a vincere dopo due pareggi e ben 8 sconfitte (di cui una contro il Crotone e una contro il Benevento).
Da qui a fine campionato mancano 13 partite e ci sono quindi 39 potenziali punti in palio, ma tra scontri diretti e scontri con le big le valutazioni per chi voglia lanciarsi nelle scommesse sportive (CLICCA QUI) sono complesse. Ecco un breve sunto, partendo dal fondo della classifica, che prende in considerazione le ultime sette squadre.
Il Benevento dovrà fronteggiare ben 5 scontri diretti, ma giocherà anche con Milan, Juve, Lazio e Inter. Anche il Verona giocherà con 5 delle ultime sette squadre, oltre a Juve, Milan e Inter. Cinque scontri diretti anche per la Spal, che però delle big incontrerà solo Roma e Juve. Solo 3 scontri diretti per il Crotone, oltre a Lazio, Napoli, Juve e Roma. Non ride il Sassuolo: 5 gare con le ultime classificate e altrettante con Inter, Roma, Milan, Napoli e Lazio. Cinque gare anche per il Chievo, che poi dovrà fronteggiare Roma, Napoli, Milan e Inter. Infine il Cagliari: solo due scontri diretti e poi Roma, Inter, Lazio e Napoli.
Insomma, i prossimi tre mesi saranno carichi di emozioni forti, in cima e in fondo alla classifica.
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