Sguardo vigile e blocchetto alla mano intorno alla mezzanotte. All’aeroporto di Orio al Serio la Polizia locale non lascia scampo agli automobilisti che utilizzano la corsia di sosta breve. Di giorno e anche di notte. La stretta striscia di asfalto è stata pensata per chi accompagna parenti o amici allo scalo: la sosta può durare solo pochi minuti, il tempo di scendere dall’auto e scaricare la valigia.
I vigili sono inflessibili, sia durante tutta la giornata che a tarda ora. Nonostante l’aeroporto sia quasi vuoto molti automobilisti sono costretti ad aspettare sulla strada che porta al “Caravaggio” per evitare la sanzione. Anche dopo le 23.30 si può notare un a fila di auto in attesa al semaforo della via che costeggia l’autostrada: sono amici e parenti dei passeggeri che stanno per atterrare. Non possono aspettare nella corsia di carico e scarico perché altrimenti l’agente potrebbe multarli. L’alternativa è entrare nel parcheggio e aspettare alla modica cifra di 3 euro all’ora. Quando il passeggero atterra, fa uno squillo all’amico in attesa che entra e lo carica al volo. Senza aspettare troppo, altrimenti la multa è in agguato.
Un modo per rimpinguare le casse del Comune di Orio al Serio? Molte mail di protesta che arrivano in redazione sostengono di sì. Il primo cittadino Gianluigi Pievani la pensa in modo diverso. “Gli agenti della polizia locale sono addetti alla viabilità all’interno dell’aeroporto e alla sicurezza – spiega – se qualcuno non rispetta le regole è chiaro che sono costretti ad intervenire. Il vigile è lì soprattutto per sicurezza, poi ovvio, è anche munito di blocchetto. Mi creda, è un onere essere sempre presenti, il traffico è continuo. Però garantisco che non sono lì apposta per fare le multe”.
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