Dopo il venerdì nero, il lunedì fa ancora più paura: il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi ha sfondato abbondantemente quota 500, toccando un picco di quasi 530 punti con il rendimento del decennale italiano che va oltre il 6%.
Non vanno meglio le borse con Milano che perde il 4,8% e Madrid il 4,2%, con uno spread tra Bonos e Bund di 634 punti (e un rendimento al 7,5%). A Piazza Affari risultano in deciso ribasso i principali istituti di credito, sospesi i titoli di Generali, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca e Azimut.
Non se la passano meglio gli altri listini, europei e non: Francoforte e Londra perdono l’1,6%, Parigi l’1,9%, a Tokio il Nikkei ha chiuso in ribasso dell’1,86% e a Seul è -1,84%. Male anche Shangai (-1,26%) e Hong Kong (-2,99%).
Continua a perdere terreno l’Euro nei confronti del Dollaro: se venerdì, infatti, la moneta unica europea veniva scambiata a 1,22, questa mattina è scesa sotto la soglia dell’1,21 e viene scambia a 1,2099 dollari. L’Euro è ai minimi storici anche nei confronti dello yen, scambiato nella notte italiana a 94,94.
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