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Valcavallina

Casazza, rette aumentate e un licenziato all’asilo parrocchiale

Un dipendente licenziato, una classe in meno e rette sensibilmente aumentate, tutto per questo per mantenere in equilibrio il delicato bilancio della scuola materna parrocchiale di Casazza.

Un dipendente licenziato, una classe in meno e rette sensibilmente aumentate, tutto per questo per mantenere in equilibrio il delicato bilancio della scuola materna parrocchiale di Casazza. Questa la scelta fatta dal consiglio di gestione della scuola come ha confermato il sindaco del paese Giuseppe Facchinetti. Si tratta di fatto di portare le rette da 140 a 160 euro e di licenziare una dipendente. Tutto questo per il calo degli alunni presenti che dai 120 del 2008 si sono ormai dimezzati toccando i 67-70 del prossimo anno scolastico. In queste condizioni era impossibile mantenere gli stessi standard di prima. “I bambini che vanno all’asilo calano – ha spiegato il sindaco Giuseppe Facchinetti – perché calano i bambini italiani. A livello comunale la popolazione cresce e crescono i nuovi nati ma ormai in paese i bimbi extracomunitari hanno raggiunto il numero dei bambini italiani. Le famiglie extracomunitarie però non portano i loro figli all’asilo e quindi da qui nasce il tracollo delle iscrizioni. Il comune rimarrà comunque vicino all’asilo che ha un bilancio a posto, tutto quello che potremo fare per dare una mano all’istituzione asilo, noi lo faremo”. “Oggi assistiamo ad un calo dei bambini italiani – spiega Antonella Gotti – e ad un aumento invece dei bimbi extracomunitari, circa 25. Le famiglie extracomunitarie però non iscrivono i propri figli per scelta propria, forse perché quella è una scuola di ispirazione cattolica, forse per motivi legati all’alimentazione, loro non mangiando carne di maiale preferiscono non mandare i figli nelle scuole italiane. O forse semplicemente perché c’è da pagare e lavorando spesso solo il capo famiglia, i bambini piccoli vengono accuditi a casa dalle madri. Da qui nasce il calo vertiginoso delle iscrizioni alla scuola materna di Casazza con i bambini italiani che calano e gli extracomunitari che aumentano ma che però non frequentano la scuola materna”.

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