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Giunta provinciale

In 207 Comuni tariffa rifiuti su del 3,3 per cento

Rincaro di 2,7 euro a tonnellata. L'ultima modifica fu due anni fa, quando si and?? al rialzo di 65 centesimi. Il presidente Pirovano: buona parte dell'aumento dovuto agli adeguamenti Istat.

La Giunta provinciale ha dato il via libera al ritocco all’insù della tariffa rifiuti che i Comuni bergamaschi pagano alla Rea di Dalmine per bruciare il pattume (solidi urbani) all’inceneritore.
Si passa da 82,25 euro a tonnellata a 84,95, con un incremento di 2,7 euro, pari al 3,3 per cento.
Di quei 2,7 euro, circa 42 centesimi dipendono dagli adeguamenti sui costi di trasporto e sul trattamento di scorie e ceneri (nell’ambito del processo di smaltimento dell’inceneritore); il resto dell’incremento, come ha spiegato il presidente della Provincia Ettore Pirovano “dipende dagli adeguamenti Istat”. L’aumento della tariffa rifiuti interesserà tutti i 207 Comuni bergamaschi che conferiscono i loro rifiuti alla Rea, incassando a loro volta il pagamento della tariffa comunale dai cittadini.
In base al ritocco gli uffici della Provincia hanno preparato la nuova convenzione che regolerà i rapporti tra Via Tasso e la società di Dalmine. I costi non variavano dal novembre 2007. In quel periodo la tariffa subì il passaggio da 81,6 euro a tonnellata a 82,25 euro, con un rialzo di 65 centesimi complessivi.

Gli impianti di riferimento di tutti i Comuni

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