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L'appello

“Cari adulti, sappiate invogliare gli adolescenti a sfruttare al meglio l’estate”

Francesco Cavallini, padre gesuita bergamasco, riflette sulla responsabilità degli adulti nei confronti degli adolescenti in questo particolare periodo delle vacanze

È finita la scuola per gli adolescenti delle superiori e tra qualche settimana anche per quelli impegnati alla maturità ed infine per gli universitari verso la fine di luglio.

Scrivo da Selva di Val Gardena, dove una coppia di Milano, tanti anni fa, donò una bella casa – Villa Capriolo – con lo scopo di offrire percorsi formativi ai giovani, soprattutto durante le vacanze estive e le vacanze invernali.

Questo turno ci sono 88 ragazzi di seconda e terza superiore di varie provenienze.
Mi piace ascoltarli, conoscerli, capire le loro dinamiche relazionali, i nodi esistenziali, il diffuso senso di inadeguatezza rispetto alla vita, i desideri, le paure e i condizionamenti, i sogni.

Sono “piccoli adulti” che stanno sbocciando alla vita nel pieno della temperia dell’adolescenza.

L’esperienza di questi anni con questa fascia di età mi ha convinto di quanto gli adolescenti diventino… quello che respirano… e da adulti saranno il frutto di quanto è stato seminato nei loro cuori in questi anni unici, brevi, fondamentali.

Mi risuonano nella mente tante vicende degli ultimi anni di adolescenti violenti, bulli oppure depressi o suicidi. Non ultimo le parole della mamma di uno dei ragazzini di Manduria che ha contribuito a seviziare e portare alla morte Antonio, disabile 66 enne ad aprile scorso: “Mio figlio ha sbagliato ma qui ci sono solo bar, i ragazzi sono abbandonati” Leggi qui e qui.

Questo è il problema… troppo spesso questa società ai nostri adolescenti, l’età in cui sognare in grande, puntare ai valori umani più belli, nutrirsi di stimoli ed esperienze stimolanti, formative, significative, capaci di far accendere i sogni più belli, un autenticità e una personalità liberata dalle paure e dai condizionamenti negativi, sa offrire solo il …nulla!

L’aria che troppo spesso i nostri adolescenti respirano è il nulla cosmico… se non addirittura gli aspetti peggiori della nostra società. Non è in questo articolo il luogo per analizzare come mai sempre meno la scuola, le parrocchie, le famiglie, le associazioni riescono ad essere significative per i ragazzi, non riescano ad intercettare il grido di autenticità e di vita di qualità che confusa tra le tante voci interiori risuona nel loro cuore. O meglio, a offrire risposte, esperienze, esempi adeguati. E sempre più c’è chi specula su questa età e sulle loro fragilità.

Allora, all’inizio di questa estate, periodo di vacanza per tanti ragazzi, salgono due appelli:

1. tutti gli adulti si sentano responsabili degli adolescenti e dei futuri adulti…diventano quello che noi gli offriamo! Tutti si assumano le proprie responsabilità!
E prima di accusare gli adolescenti quando assumono comportamenti “deviati”, accusiamoci noi adulti per la società che gli offriamo.

2. sappiate consigliare e invogliare a sfruttare al meglio l’estate per vivere esperienze stimolanti, qualificate, avvincenti e formative.

Nel nostro piccolo con alcuni giovani amici abbiamo creato un sito e una pagina FB in cui fare da collettore e da amplificatore a tante belle proposte che già esistono. Sono una minima parte delle proposte che esistono sul territorio (nella nostra zona siamo fortunati ad avere i CRE nelle parrocchie) ma a cui purtroppo molti ragazzi non accedono.

www.percorsidivita.it Faceboock: Percorsi di Vita

Come gesuiti offriamo cammini formativi a Selva di Val Gardena: www.gesuiti-selva.it

e campi di lavoro: https://cvxlms.it/category/campi-missionari/

È troppo importante l’estate di un ragazzo perché oltre allo svago non ci si nutra di esperienze formative e significative.

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