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Bergamo seconda in Lombardia per donazioni di sangue: “Donate anche d’estate”

Bergamo con 63.875 donazioni nel 2018, si conferma 2° provincia lombarda. L'appello: "È importante rilanciare ogni anno il messaggio che la donazione non va in vacanza e invitare tutti i lombardi a compiere questo gesto prima di partire".

La Lombardia si conferma la regione con il numero più alto di donatori, con 258.475 soci, pari al 20% dei donatori nazionali, che contribuiscono per il 24% in termini di donazioni sul sistema nazionali (478.551 donazioni totali). La Regione assicura da tempo l’autosufficienza e aiuta le altre aree.

Bergamo con 63.875 donazioni nel 2018, si conferma 2° provincia lombarda.

In occasione della 15esima Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, Avis Regionale Lombardia ha presentato i due nuovi spot per la campagna “Dona prima di partire”, per invitare tutti i lombardi ad un gesto di responsabilità proprio nel momento in cui la città e le regioni hanno più bisogno. Infatti l’estate, e in particolare il mese di agosto, è uno dei periodi critici per la raccolta del sangue, in cui anche una regione autosufficiente come la Lombardia, se dovesse affrontare una grande emergenza (come è successo l’anno scorso a Genova a seguito del crollo del ponte Morandi) si troverebbe in grave difficoltà. Lo spot verrà declinato sui canali social di Avis Lombardia, YouTube e Facebook, e sul sito dell’associazione.

L’evento ha visto la partecipazione, oltre che dei Presidenti delle Avis Provinciali e dei Presidenti delle Avis Comunali dei capoluoghi, di alcuni Presidenti delle Province e Sindaci dei capoluoghi. Sono inoltre intervenuti Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, Siria Trezzi, Vice Presidente Anci Lombardia, Lorenzo Lipparini, Assessore a Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data del Comune di Milano, Rosanna Arnaboldi, Consigliere Provincia di Monza e Brianza e Gianpietro Briola, Presidente Avis Nazionale.

“Tutta la provincia di Bergamo ha una tradizione, rispetto alla donazione di sangue, molto solida, confermata dalle 63.875 donazioni del 2018 che la vedono al secondo posto nella regione – commenta il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – Le donazioni sono tornate a crescere e per questo è importante promuovere il messaggio della cultura del sono soprattutto tra le nuove generazioni”.

L’evento era stato anticipato nella giornata di giovedì 13 giugno dalla partecipazione attiva dell’Assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, con la sua donazione di sangue e da un videomessaggio poi trasmesso durante l’incontro.

Ad accogliere i numerosi ospiti, Oscar Bianchi, presidente di Avis Lombardia: “È importante rilanciare ogni anno il messaggio che la donazione non va in vacanza e invitare tutti i lombardi a compiere questo gesto prima di partire, per garantire così la disponibilità costante di sangue ed emoderivati freschi anche nel momento in cui le città si svuotano e c’è il rischio di trovarsi in situazioni di carenza. Sarebbe bello non dover parlare quest’estate di emergenza sangue”.

Il presidente di Avis Lombardia ha inoltre presentato alcuni dati di consuntivo regionale 2018 e alcune riflessioni sulla situazione attuale della donazione sangue. In Italia i donatori sono 1.271.066, 258.475 dei quali lombardi: la Lombardia è autosufficiente nella raccolta di sangue e contribuisce in maniera significativa all’autosufficienza nazionale. Nel 2018 alla Lombardia ha fornito alla raccolta nazionale 10.400 sacche, rispetto alle circa 10.000 dell’anno precedente.

A 25 anni dall’inizio della sanguinosa guerra civile che ha colpito il Ruanda, l’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS, ha scelto Kigali come città ospitante della Giornata Mondiale del Donatore 2019 e lanciare il messaggio “Sangue sicuro per tutti”. Non più sangue versato di persone innocenti, ma sangue donato e vita che rifiorisce.

Infine è stata inaugurata (a Milano) la Sala delle Province, uno spazio dedicato alle 12 realtà lombarde, che sarà a disposizione di tutte le Avis provinciali. Un punto logistico d’appoggio importante nel capoluogo a servizio di tutti, per accogliere convegni, meeting, workshop e altro.

“Abbiamo scelto di intitolare la Sala Conferenze alle Province – conclude Oscar Bianchi – per rendere omaggio a tutte le realtà che compongono Avis Lombardia, condividendo con loro uno spazio che speriamo diventi un punto di riferimento e di condivisione dei valori che animano l’Associazione”.

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