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Bergamo

La proposta di Gori: una cintura verde a sud della città

Il programma del sindaco uscente si tinge di verde con una proposta nata in risposta a una richiesta delle associazioni ambientaliste bergamasche

Una cintura verde di 550 ettari a sud della città al centro per una Bergamo sempre più green. Questo il terzo punto del programma elettorale di Giorgio Gori, presentato “un pezzo per volta” con lo scopo di trattarne i punti salienti per aree tematiche in vista delle imminenti elezioni.

Dopo aver parlato di parcheggi e di marciapiedi più ampi in via Zambonate, il programma del sindaco uscente si tinge di verde con una proposta nata in risposta alla richiesta delle associazioni ambientaliste bergamasche – Italia Nostra, Legambiente, WWF ed altri soggetti e comitati – per la tutela e la valorizzazione delle aree agricole e inedificate presenti nella fascia periurbana poste a sud della città, la cosiddetta “Cintura verde”.

Hanno chiesto ai candidati sindaci di dire cosa ne pensino e Giorgio Gori non se l’è fatto ripetere due volte, elencando tutti i passi concreti fatti dalla sua amministrazione nella direzione auspicata dalle associazioni ambientaliste.

“Dalla cancellazione delle previsioni edificatorie nell’area del Parco agricolo – dove la giunta Tentorio voleva realizzare lo stadio, il palazzetto dello sport e molte decine di migliaia di metri cubi di commerciale; l’inclusione del dello stesso Parco Agricolo entro il perimetro del Parco dei Colli di Bergamo – rispetto alla quale siamo in paziente attesa della definitiva approvazione da parte della Regione; la cura di queste aree con interventi di rinaturalizzazione (formazione di un’area umida, siepi e filari, frutteti) e con un progetto più ampio del valore di 500 mila euro che prevede anche la riqualificazione del percorso ciclopedonale tra Colognola e Grumello; un prezioso lavoro di mappatura delle aree potenzialmente costitutive della Cintura Verde, proprio a partire dagli studi del prof. Ferlinghetti sull’anello dei Corpi Santi; la creazione della Valle della Biodiversità ad Astino con la nuova sezione dell’Orto Botanico.”

Questo è quello che è stato fatto, ma il progetto ambientalista di Gori per una Bergamo più verde, non vuole fermarsi qui.

“Nel programma di mandato che sto discutendo con le liste che sostengono la mia ricandidatura c’è la previsione di includere progressivamente il sistema ambientale posto a sud della città (circa 550 ettari) nel Parco dei Colli, modificando in tal senso il Piano di Governo del Territorio. La revisione del documento di piano del PGT sarà dunque incentrata proprio sull’attuazione della Cintura Verde, vista come infrastruttura agro/ambientale/paesaggistica integrata nel Parco regionale dei Colli.

La grande Cintura Verde sarà anche l’asse portante del Piano del Verde (a sua volta inserito nel programma) che avrà l’obiettivo di creare connessioni tra la nuova area protetta e il tessuto del verde di quartiere, così da creare una continuità ambientale, di paesaggio e di fruizione (legata anche alla ciclabilità) nel sistema del verde di Bergamo.”

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