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Verso il big match

Gasp: “Turnover? No, conta solo il Napoli. Solo Ilicic potrebbe saltare una partita”

"Il paragone con l'Ajax? Motivo di orgoglio, ma anche per questo vogliamo completare la stagione con un grande risultato"

L’unico dubbio della vigilia riguarda Ilicic, che “va dosato per il dolore al ginocchio che si porta dietro”, ma oltre all’assenza di Toloi (martedì sarà operato alla caviglia), Gasperini non ha intenzione di fare turnover. “Si gioca a Napoli e pensiamo solo al Napoli”, ribadisce nella conferenza stampa dell’antivigilia, verso il posticipo del 22 aprile.

Napoli, Fiorentina, Udinese: comincia la settimana di passione? “Speriamo di trovare in trasferta i punti persi in casa, a cominciare da Napoli. Affrontiamo però squadre forti fuori, poi avremo Lazio e Juventus, però il nostro obiettivo è cercare di recuperare. Possiamo giocare le nostre carte anche in trasferta”.

La formazione? “L’unico dubbio è Ilicic, che è un po’ così… E l’unico che potrebbe non fare tutte le tre partite. Se davvero non cambiamo? Sono straconvinto di questo, abbiamo già giocato tre partite in una settimana e se ci sono problemi fisici allora è chiaro che sono indisponibili, altrimenti chi può gioca. E poi ho qualche alternativa, Hateboer gioca sicuro perché in Coppa è squalificato… In attacco siamo più contati”.

Il Napoli? “Ho visto un buon Napoli contro l’Arsenal ma dovendo rimontare… Non so, loro non hanno più ambizioni ma giocano più liberi di testa e possono sempre fare grandi cose. Ci sono vantaggi e svantaggi, però il Napoli è forte a prescindere, sa giocare bene a calcio e se non stai attento ti infila”.

Giocherete pensando a… “Pensando che è importantissima la Coppa ma lo è anche il campionato, perciò non potendo fare distinzioni ti giochi tutto… Si parla da due mesi della Fiorentina ed è un’attesa lunghissima, la cosa migliore è proprio pensare al Napoli e non alla Fiorentina: per noi il campionato è decisivo”.

A proposito di Fiorentina, magari qualche suo collega si lamenterebbe pensando che i viola avranno due giorni di riposo in più… Gasperini allarga le braccia e sorride: “È una cosa tipica nostra, italiana, quella di pensarci e certo il nostro calendario è un po’ strano, se guardiamo a tutti questi impegni di lunedì. Noi giochiamo e basta, senza crearci problemi. O calcoli. E tenere le energie nervose per non sbagliare”.

Non le darà fastidio il paragone tra Atalanta e Ajax… “Certo è motivo di orgoglio, ma forse anche per questo ci serve un grande risultato, se no questa resta una stagione incompiuta”.

Un mese tra i più decisivi della sua carriera, con questi prossimi impegni? “Ma io sono sereno, siamo in corsa in tutte le competizioni e chi l’avrebbe detto a questo punto? C’è tensione positiva, non pressione… E’ un momento fantastico: arrivare a Pasqua e vivere queste emozioni ti deve dare spinta e energia. E dobbiamo mettere il meglio di quello che abbiamo per giocarci queste gare fino in fondo”.

Infine, una battuta sulle punizioni che non portano gol dai tempi di Doni e Cigarini (l’ultima a Bergamo quando Cigarini lasciò l’incarico a Brivio, gol di sinistro l’1 dicembre 2013 in Atalanta-Roma 1-1). E Gasperini risponde con una battuta: “I tiratori sono Gomez e Ilicic, ma Ilicic ultimamente ha dolore. Ci sarebbe Berisha che le sa tirare bene… ma non gioca e se gioca…poi quanto tempo ci vorrebbe a tornare in porta?”.

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