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Il riconoscimento

Ritirò la squadra per gli insulti razzisti, Igor Trocchia nella Hall of fame del calcio italiano

Con il premio fair play dedicato a Davide Astori l'allenatore delle giovanili del Pontisola entra nella storia del calcio italiano

Igor Trocchia, l'allenatore delle giovanili del Pontisola che ritirò la squadra dal campo dopo che un suo giocatore ricevette insulti razzisti (leggi QUI) entra nella Hall of fame del calcio italiano, premio istituito nel 2011 dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dalla Fondazione del Museo del calcio, per celebrare giocatori, allenatori, arbitri e dirigenti che hanno lasciato il segno in questo sport.

Alla sua ottava edizione la Hall of fame azzurra annovera altri undici grandi personaggi del pallone italiano. Oltre all'allenatore del Pontisola, la rosa di 88 stelle, dove compaiono grandi campioni del passato del calibro di Alessandro Del Piero, Paolo Maldini e Roberto Baggio, si arricchisce di Massimiliano Allegri, Javier Zanetti e Francesco Totti, rispettivamente il tecnico italiano più vincente degli ultimi anni e gli uomini simbolo di Inter e Roma.

Igor trocchia

Sette le altre personalità che entrano nella storia del nostro pallone: da Giancarlo Antognoni, capitano simbolo e storica bandiera della Fiorentina, a Milena Bartolin, commissario tecnico della nazionale femminile; da Antonio Matarrese, ex presidente di Lega Calcio e Figc, all’ex arbitro e attuale designatore Nicola Rizzoli.

E poi ancora Amedeo Amadei, il centravanti del primo scudetto della Roma (1942), Gipo Viani, ex giocatore e allenatore morto negli anni Sessanta, e una leggenda del giornalismo sportivo come Gianni Brera, tra i primi grandi narratori della passione calcistica italiana.

L’8ª edizione vede due novità di rilievo: un premio al fair play dedicato all’ex calciatore della Nazionale Davide Astori e un riconoscimento speciale assegnato al compianto Gianni Brera.

L'allenatore delle Giovanili del Pontisola Igor Trocchia si aggiudica proprio il premio dedicato ad Astori per aver ritirato la squadra da un torneo regionale, nonostante l'ottima posizione in classifica, quando durante una partita con il Rozzano un giocatore di questa squadra aveva insultato un giocatore del Pontisola, un ragazzo di colore di 13 anni.

Trocchia, con questo gesto dall'alta valenza simbolica, è stato scelto dal presidente Sergio Mattarella come persona che ha dato un esempio civile e decorato dal Presidente stesso con l'Ordine al merito della Repubblica italiana (Omri), il riconoscimento per impegno sociale e civile, molti eroi del volontariato, della solidarietà e del terzo settore.

La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo maggio a Firenze e, come da tradizione, i vincitori saranno chiamati a consegnare un cimelio simbolico della loro carriera che andrà ad arricchire il Museo del Calcio.

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