• Abbonati
L'intervista

Dopo 12 ori mondiali, Valeria Gazzaniga lascia il karate: “Iniziai per scherzo”

La campionessa di Clusone: “La vittoria più bella nel 2016, quando a Dublino ho vinto il campionato mondiale Wuks"

Dodici medaglie d’oro mondiali, la forza di ripartire dopo due infortuni consecutivi e una carriera con i fiocchi: Valeria Gazzaniga, campionessa clusonese del Karate Club Clusone, chiude ufficialmente dopo 28 anni la sua carriera agonistica, una carriera sicuramente da incorniciare.

“Mi sono affacciata al mondo del Karate all’età di 13 anni quasi per scherzo– racconta Valeria -. Ero una ragazza molto timida e un’amica sosteneva che, per via del mio carattere riservato, il karate non era lo sport adatto a me. Ho fatto una scommessa, ci ho provato per davvero e direi che la mia scommessa l’ho vinta alla grande.

I primi tempi mi dedicavo sia al Karate che alla pallavolo; dopo qualche mese stavo per decidere di lasciare le arti marziali, ma il mio Maestro mi ha convinto a provare la prima gara. Un successo. Lo ricordo come fosse ieri: la competizione si era svolta a San Pellegrino e avevo vinto la mia prima gara. Da lì in poi, il Karate è diventato parte integrante della mia vita”.

Un punto di partenza in seguito al quale l’atleta di Clusone ha scalato i grandini più alti del panorama internazionale fino a diventare campionessa del mondo.

“La vittoria più bella – ricorda Valeria – risale al 2016 quando a Dublino ho vinto il campionato mondiale Wuks: eravamo in 44 atleti provenienti da tutto il mondo. Nel corso della mia carriera sono 12 le medaglie d’oro mondiali che ho conquistato: la prima è arrivata nel 2003 in Russia”.

Innumerevoli soddisfazioni, vittorie ed emozioni ma, purtroppo, non sono mancati nemmeno due brutti infortuni consecutivi; due momenti davvero terribili che Valeria, grazie alla sua determinazione e alla voglia di fare, ha superato a testa alta.

“Nell’ottobre del 2009 mi sono rotta i legamenti di un ginocchio e sono rimasta ferma per un anno. Dopo di che mi sono ripresentata in gara ma, sfortunatamente, è arrivata un’altra doccia gelata: la rottura dei legamenti dell’altro ginocchio. Un periodo terribile in cui ci sono state tante lacrime. Due anni di stop non sono pochi ma, nel maggio del 2012, sono tornata e ho vinto i campionati italiani Fiam: ho conquistato la medaglia d’oro nella prova di Kata e l’argento nel combattimento”.

Le grandi soddisfazioni sono frutto di sacrifici e allenamenti nella palestra di Clusone sotto la guida tecnica del Maestro Tino Meloni, cintura nera sesto Dan e dell’istruttore Ezio Verdi, cintura nera secondo Dan, arbitro di Tatami da vent’anni con il Csi e, dal 2013, arbitro nazionale. A seguire Valeria nel corso dei suoi allenamenti era sempre presente anche il figlio del Maestro Meloni, Michele, cintura nera primo Dan.

Dopo il trofeo regionale della federazione Fik, disputato domenica 16 dicembre, la karateka di Clusone ha deciso di chiudere la sua carriera agonistica.

Valeria, cintura nera quinto Dan con la qualifica di Maestra, ora si dedicherà alla crescita dei suoi atleti del Karate Club Clusone: “Voglio dare il cuore ai miei atleti – spiega la campionessa -. Prima ancora del fattore agonistico, voglio insegnare loro i valori dell’educazione, del rispetto reciproco e della lealtà. In palestra contiamo ben 35 atleti dai sei anni in su”.

E alla fine di questa brillante e strepitosa carriera non possono mancare nemmeno i ringraziamenti da parte di Valeria: “Ringrazio calorosamente tutte le persone che mi sono state accanto e un ringraziamento di cuore va al maestro Tino Meloni che, anche nei momenti più difficili, ha saputo sopportarmi e supportarmi”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI