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L'incontro

Paladina-Villa d’Almè, Gafforelli promette: “Impegno per una soluzione condivisa”

Il presidente della Provincia, a San Pellegrino, parla anche di tempistiche: "Confronto continuo per avere un progetto definitivo entro la fine di gennaio 2019".

“La Provincia intende impegnarsi su questo progetto, cercando il più possibile una soluzione condivisa con tutti”: risponde presente Gianfranco Gafforelli, presidente della Provincia di Bergamo, a una richiesta di incontro da parte dei sindaci di San Pellegrino Terme e Zogno per un aggiornamento sul completamento del lotto Paladina-Villa d’Almè della tangenziale sud di Bergamo.

“Partiamo oggi per cercare una soluzione definitiva e condivisa il più possibile” ha aggiunto martedì 11 dicembre alla presenza del consigliere regionale Alex Galizzi, dei consiglieri provinciali Mauro Bonomelli (delegato Sviluppo, Grandi Opere ed Infrastrutture), Stefano Savoldelli (delegato alla Montagna), Gianfranco Masper e Demis Todeschini e dei sindaci di vari comuni della Valle Brembana.

Presentata anche la proposta di progettazione definitiva della Paladina-Villa d’Almè da parte dei rappresentanti della società affidataria PRO.ITER di Milano (importo di 2 milioni e 950 mila euro).

L’analisi del progetto è stata mostrata da Riccardo Formichi, direttore tecnico di PRO.ITER, dall’ingegner Giuseppe Viganò e da Luca Soldo, Business Development della società.

Un intervento, quello della Paladina-Villa d’Almè, che prevede uno sviluppo di quasi 6 chilometri con 5 gallerie (sui territori di Valbrembo, Sombreno, Sorisole e Villa d’Almè) e due svincoli previsti a Sorisole e Villa d’Almè. In particolare, il tema degli svincoli dovrà essere riconsiderato in sede di discussione, perché non è più possibile un ingresso con un’accelerazione, ma è necessaria un’immissione con stop.

La progettazione è ancora in corso, ma un indirizzo di progetto definitivo dovrebbe essere pronto entro gennaio.

“Voglio cercare un confronto continuo con gli amministratori – continua Gafforelli – per avere un progetto definitivo entro la fine di gennaio 2019, per poter poi fare una valutazione dei costi ed accedere ai finanziamenti”.

Un iter, quello per la realizzazione della Tangenziale Sud di Bergamo, iniziato da più di dieci anni, con una convenzione sottoscritta il 18 dicembre 2006 da ANAS e Provincia, rispetto alla quale è stato sottoscritto il secondo atto integrativo ad inizio 2018.

“Qual è la volontà della Provincia?”. Questa la domanda posta a Gafforelli da Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino Terme, per il quale il neo presidente provinciale deve trattare la questione “come una priorità, perché la sopravvivenza della Valle Brembana dipende essenzialmente dagli investimenti di privati che devono essere messi in condizione di poter lavorare, prima di tutto con una viabilità efficiente”.

paladina-villa d'almè

“L’efficacia si ha solo con il completamento delle opere infrastrutturali”, continua Giuliano Ghisalberti, sindaco di Zogno, per il quale, oltre al nodo fondamentale della variante sul proprio territorio comunale, necessario è anche il completamento della Paladina-Villa d’Almè, perché un’opera di viabilità “è efficace solo nella sua interezza”.

“Serve una progettazione partecipata, in tempi stretti” – confermano anche i sindaci dei territori direttamente interessati, Massimo Bandera (Almè), Manuel Preda (Villa d’Almè) ed Eugenio Zambelli (vicesindaco di Sorisole) – “per affrontare e risolvere il prima possibile gli annosi problemi di viabilità ed inquinamento”.

Un’opera di viabilità che interessa anche Confindustria Bergamo, che tramite il proprio referente per le infrastrutture Fabio Corgiat, chiede che “siano istituiti degli osservatori sulle opere di viabilità” per un aggiornamento continuo sullo stato delle opere.

Nel solco delle parole di Gafforelli, verranno organizzati degli incontri di confronto tra le amministrazioni locali ed il consigliere provinciale Mauro Bonomelli, per avere un indirizzo di progetto definitivo entro la fine di gennaio 2019. Tempistiche necessarie per affrontare un problema, quello della viabilità, che, come ha ricordato Claudio Astori (direttore generale di Zani Viaggi), “può portare allo spopolamento di tutto il territorio”.

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