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La proposta

Servizi funerari, preoccupazione per la nuova legge regionale: “A rischio i cittadini”

Ad esprimere la propria preoccupazione sono stati l’assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni e ai consiglieri regionali Jacopo Scandella e Niccolò Carretta

“Con la nuova proposta di legge regionale sui servizi funerari, esiste il rischio che vengano costruiti anche forni crematori anche fuori dai cimiteri”.

È questo l’allarme lanciato dall’assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni a seguito alle modifiche proposte da Regione Lombardia in merito alle norme in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali.

Diverse le modifiche presenti all’interno della proposta di legge, fra le quali quella riguardante la gestione dei forni crematori, oltre alla possibilità di creare luoghi privati per la sepoltura delle urne cinerarie: “Se questa proposta di legge venisse approvata, i forni crematori non potrebbero esser costruiti soltanto su suolo demaniale come avviene ora, ma potrebbero esser edificati anche su aree, motivo per cui sarebbe più difficoltoso svolgere anche il controllo sulle strutture da parte de comuni e previsto dalla normativa nazionale – illustra Angeloni -. Un’ulteriore rischio che si potrebbe correre in caso di approvazione è quello di un cambio nelle tariffe per lo svolgimento del servizio, una modifica che potrebbe ricadere sui cittadini. A metà settembre Anci ha proposto l’introduzione di alcuni emendamenti alla proposta, tuttavia il nostro timore è che il testo che verrà presentato in commissione non consideri tutto ciò”.

Sul tema è intervenuto anche Umberto Dolci, presidente di Federconsumatori Bergamo, il quale ha soffermato la propria riflessione sull’impatto che la decisione potrebbe avere sui consumatori: “Da anni come associazione ci battiamo per contrastare fenomeni di mal costume legati all’industria del caro estinto e, anche grazie ad amministrazioni come Bergamo, siamo riusciti a donare maggior tranquillità ai famigliari degli interessati. In un momento così difficile come la morte di un parente non sarebbe corretto che i famigliari venissero soggiogati dalle proposte di diverse società, per cui riteniamo che non sia corretto che all’interno di questo settore venga creata una libera concorrenza”.

In conclusione, in attesa che la proposta venga vagliata dalla terza commissione regionale, giunge il monito del capogruppo di Lombardi Civici Europeisti Niccolò Carretta che, assieme al consigliere regionale del Partito Democratico Jacopo Scandella, si dice pronto a sostenere gli emendamenti proposti da Anci: “Non sappiamo ancora quando la commissione si riunirà, tuttavia nel momento in cui verrà presentato in aula il testo non mancherò di portare avanti gli emendamenti, cercando di ottenere l’appoggio dei consiglieri dei diversi gruppi politici presenti in Consiglio” .

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