“Siamo legati a questa chiesa. L’ultima cosa che vogliamo è andarcene, temendo che sarà trasformata in qualcos’altro”. È preoccupato padre Gheorghe Velescu, responsabile della comunità ortodossa romena a Bergamo.
La cappella degli ex Ospedali Riuniti, dove dall’agosto 2015 si celebrano le funzioni del gruppo religioso – circa 2 mila fedeli in città – lo scorso 20 settembre è stata messa all’asta dall’Asst Papa Giovanni XXIII. Prezzo base: 418.700 euro.
Dell’immobile fanno parte una chiesa e un’abitazione all’interno della sede storica degli Ospedali Riuniti di Bergamo, in via dello Statuto 22. È occupato in comodato d’uso gratuito dalla Diocesi Ortodossa Romena e in caso di alienazione dovrà essere liberato entro 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto di compravendita.
L’area, che svetta sul cantiere del vecchio ospedale, ha attirato l’interesse di nuovi potenziali acquirenti, tant’è che lo scorso 11 ottobre sono stati effettuati i primi sopralluoghi. “Non conosco né il futuro della comunità, né quello della chiesa – le parole di padre Gheorghe – ma la prospettiva che un luogo sacro possa diventare un albergo mi indigna profondamente”.
Prima di ospitare gli ortodossi, nella cappella si celebravano le funzioni dei frati cappuccini. Padre Gheorghe e i suoi fedeli, per quasi 14 anni si erano invece riuniti a Longuelo, fino a quando i lavori di ristrutturazione della chiesa non li avevano costretti a traslocare. Ora una nuova prova sembra attenderli.
“Faremo tutto il possibile per restare dove siamo”, dice padre Gheorghe, lasciando intuire che la sua comunità parteciperà all’asta. L’apertura delle buste è prevista alle 9,30 di giovedì 25 ottobre, ma le offerte dovranno essere presentate entro le 12 di lunedì 22 all’Ufficio Protocollo dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
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