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La tragedia

Brignano sconvolto dalla scomparsa di Matteo, morto in moto a 19 anni fotogallery

Il 19enne avrebbe distolto lo sguardo dalla strada per accertarsi delle conseguenze di un incidente appena successo, non accorgendosi di un suv fermo sulla carreggiata.

Ci sarebbe una banale distrazione all’origine del tragico incidente del pomeriggio di domenica 22 luglio nel quale ha perso la vita Matteo Milani, 19enne originario di Brignano Gera d’Adda: il giovane, che viaggiava in sella alla sua Ktm da cross, si sarebbe voltato per accertarsi delle conseguenze di un altro sinistro che aveva coinvolto un altro ragazzo lungo la nuova strada provinciale della Val Calepio, al confine tra i territori di Gorlago e Costa di Mezzate.

Il giovane in sella a una Kawasaki avrebbe perso il controllo del mezzo dopo essersi scontrato con il posteriore di un suv Kia di colore nero guidato da un trentenne di origine senegalese: lo stesso che qualche metro più avanti si era fermato per prestare le prime cure al centauro e che sarebbe diventata poi un ostacolo insormontabile per Matteo.

Il 19enne di Brignano, distogliendo per un attimo lo sguardo dalla strada, non si sarebbe infatti accorto del veicolo fermo e l’avrebbe centrato senza accennare minimamente una frenata: violentissimo l’impatto, con Matteo che è finito sull’asfalto già privo di conoscenza.

Immediati i soccorsi ma il lungo massaggio cardiaco al quale è stato immediatamente sottoposto non è servito a far ripartire il suo cuore: Matteo lascia mamma Carla, il padre Pietro Paolo, bersagliere della Fanfara Scattini di Bergamo e il fratello Andrea di 14 anni.

La notizia ha sconvolto l’intera comunità di Brignano Gera d’Adda, dove la famiglia Milani è molto conosciuta, in una particolare giornata di festa, con l’apertura straordinaria di Palazzo Visconti.

“Di lui ho ricordi molti nitidi, sin da quando era piccino – spiega commossa il sindaco Beatrice Bolandrini – Ricordo che ha sempre avuto una grande passione per le moto. La sua famiglia è nota in paese, non oso pensare a cosa stiano vivendo in queste ore. Matteo lo si vedeva spesso, anche durante le tante manifestazioni che vengono organizzate sul territorio. È stata una batosta per tutti, una tragedia a cui non puoi nemmeno dare delle risposte”.

Dalla moto alla pallavolo, l’altra grande passione di Matteo: giocava in seconda divisione alla Pallavolo Treviglio ed era pronto al salto in prima divisione.

Tutti i suoi sogni si sono infranti nel pomeriggio di domenica: straziante la scena all’arrivo dei genitori che sono rimasti a lungo a fianco del figlio.

I funerali si svolgeranno martedì alle 17 mentre i carabinieri continuano a indagare sull’esatta dinamica dell’incidente: uno dei motociclisti che seguiva Matteo domenica pomeriggio avrebbe filmato la scena con una telecamera montata sul casco, documento che potrebbe risultare decisivo ai fini dell’indagine.

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