Criminalità nelle stazioni della Bassa: 100 persone identificate dai carabinieri

Sono ben cento le persone identificate al termine del servizio di controllo straordinario di pubblica sicurezza eseguito nella mattinata di martedì 17 luglio nelle stazioni ferroviarie della Pianura Bergamasca. A partire dalle sette alcune decine di militari dell’Arma di Treviglio, con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo Cinofili di Orio al Serio (cani specializzati nella ricerca di droga, armi e di ordine pubblico), hanno ripetuto il controllo straordinario di pubblica sicurezza negli scali di Treviglio (Centrale ed Ovest), Romano di Lombardia, Bariano-Morengo, Verdello-Dalmine e Calcio.

Come già svolto nei giorni precedenti (in quell’occasione in orario pomeridiano-serale), questa volta i carabinieri hanno proceduto in orario mattutino, in concomitanza con le partenze e gli arrivi dei pendolari, a espletare nuove attività di verifica e, all’occorrenza, perquisizioni.

Il bilancio finale è di 100 persone identificate complessivamente (di cui 1/3 circa di origine straniera). È stato denunciato in stato di libertà un 34enne italiano, residente in provincia di Brescia, trovato in possesso di un coltello a serramanico di grosse dimensioni, e di un coltellino “svizzero”, per porto illegale di armi bianche; lo stesso è stato anche segnalato amministrativamente alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti, in quanto trovato anche in possesso di circa mezzo grammo di marijuana.

È stato poi segnalato amministrativamente alla Prefettura un 51enne italiano residente nella Bassa Bergamasca, trovato in possesso di circa un grammo di hashish. Sono stati intracciati tre stranieri irregolari sul territorio nazionale nei confronti dei quali è stata avviata la relativa procedura di espulsione amministrativa.

Le attività di verifica dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno riguardato l’area esterna agli scali ferroviari controllati, le banchine delle Stazioni e anche alcuni convogli in sosta temporanea. Non si escludono a breve ulteriori analoghi servizi anticrimine presso tali obiettivi sensibili della Bassa Bergamasca.