Che fosse un successo era prevedibile, che fosse italiano un po’ meno. Eminem a Milano fa battere il cuore a 80mila fan.
Nella serata di sabato 7 luglio 2018, presso l’Area Expo di Milano, Eminem si è esibito per la prima volta in Italia, una fra le nove tappe del suo “Revival Tour”. Il concerto ha mosso 80mila persone da tutta la penisola, tanto da poter paragonare il pubblico, numericamente parlando, alla folla che ha preso parte nello stesso luogo all’esposizione universale di due anni fa Expo 2015 Milano.
A rappresentanza della voce dei molti bergamaschi presenti, abbiamo intervistato Claudia, quattordicenne di Terno d’Isola.
Era la prima volta che Eminem calcava un palco italiano, 80mila le persone presenti. Pensieri?
Tantissime persone aspettavano il suo arrivo in Italia e ciò ha reso il concerto ancora più unico dato che non si sa quando e se tornerà. Ho notato inoltre che c’erano anche tante persone straniere.
Ti aspettavi per le canzoni una scaletta in particolare?
Mi aspettavo più canzoni del nuovo album, ma è comprensibile che in un tour come questo abbia voluto lasciare spazio ai suoi più grandi successi.
Qual è stato il momento più emozionante?
Uno dei momenti più emozionanti è stato quando è tornato sul palco con la sua “Lose Yourself”, richiesta con fervore: in quel momento il pubblico è esploso.
In questo periodo sta spopolando la musica trap. Credi che prossimamente questo genere potrà superare l’intramontabile Eminem?
Sinceramente non seguo molto la scena trap e di conseguenza non so se supererà Eminem… nel caso dovesse succedere, mi auguro che il successo sia meritato e guadagnato.
Il giorno prima del concerto del famoso rapper, si è esibita a San Siro la coppia formata da Beyoncè e Jay-Z. Hai valutato se partecipare anche a questo concerto?
Mi sarebbe piaciuto, ma per motivi economici non ho preso in considerazione l’idea del concerto di Beyoncè e Jay-Z: ho dovuto decidere fra uno dei due. La mia scelta è ricaduta su Eminem, artista che conosco e ascolto da molto più tempo.
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