Nascondevano gran parte della refurtiva in un capannone di Albano Sant’Alessandro, merce proveniente da tutto il Nord Italia che sarebbe poi stata rivenduta a metà prezzo da un gruppo di cittadini romeni arrestati per furto dai carabinieri di Pordenone.
È il bilancio dell’operazione “Espresso”, che ha portato a quattro arresti in flagranza e all’emissione di altre sei misure cautelari – non eseguite, perché i componenti del sodalizio criminale sono irreperibili -.
Denunciato a piede libero anche il presunto ricettatore, un commerciante 53enne di Pedrengo, a cui in questi giorni, dopo una perquisizione al locale, sono state sequestrate derrate alimentari, fra cui tonno e carne in scatola, caffè, barattoli di sugo pronto, prodotti sottaceti e sottolio, bottiglie di vino e superalcolici, anche di pregio, oltre a oggetti casalinghi e piccoli elettrodomestici, del valore complessivo di circa 70 mila euro.
commenta