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Arte

L'incontro

Quando l’arte esce dalla porta di casa e gli spazi urbani diventano museo

Chi sono e che cosa cercano quegli artisti che negano all’opera il suo palcoscenico privilegiato? Paola Tognon, storica dell’arte, curatrice e anima di Contemporary Locus, illustra insieme a Francesca Ceccherini, coordinatrice dei progetti espositivi per l’associazione, le pratiche e le esperienze artistiche in spazi non istituzionali

Che cosa succede quando l’arte esce dalla porta di casa, della galleria e del museo per invadere gli spazi urbani, quelli naturali o quelli virtuali? Chi sono e che cosa cercano quegli artisti che, dopo Duchamp, negano all’opera d’arte il suo palcoscenico privilegiato?

Partendo da questi interrogativi Paola Tognon, storica dell’arte, curatrice e anima di Contemporary Locus (fondata in Bergamo nel 2012), ha illustrato insieme a Francesca Ceccherini, coordinatrice dei progetti espositivi per l’associazione, le pratiche e le esperienze artistiche negli spazi non istituzionali. L’incontro, che si è tenuto nel Chiostro del Carmine in città alta lo scorso 19 giugno, è stato l’occasione per presentare due progetti in corso negli spazi dell’antico monastero: TURBULENCE, realizzato dal duo The Cool Couple, composto dai giovani artisti italiani Niccolò Benetton e Simone Santilli e TAD Residency, che vede coinvolti un attore, un danzatore e un artista visivo per una residenza multidisciplinare foriera di possibili inedite direttrici di senso.

Il primo si declina in un’attività di meditazione guidata (che si è svolta lo scorso 5 giugno) e in una performance aperta a tutti i visitatori fino all’1 luglio, ovvero un’opera partecipativa che consiste nel colpire e distruggere con una mazza una colonna in cemento allestita all’accesso del monastero a fronte delle colonne antiche che ne sorreggono il porticato. “Una versione artistica delle anger rooms dove le persone pagano per rompere di tutto, stoviglie, suppellettili, mobilio… – commenta la curatrice Tognon – ma anche una rilettura di una novella di Gianni Rodari Il palazzo da rompere, un edificio costruito per essere vandalizzato dai bambini che ne escono esausti e inoffensivi. Si vede che i bergamaschi ne hanno di cose da sfogare: hanno già rotto quattro mazze di legno, tanto che stiamo pensando di fornirne una in metallo”. TURBULENCE è realizzato in occasione di Arcate d’Arte 2018 – rassegna di teatro, arte, danza e cinema organizzata da TTB Teatro tascabile di Bergamo.

TAD Residency, invece, che vede la collaborazione di TTB, Festival danza estate e Contemporary Locus, mette in dialogo gli artisti Luigi Presicce, Antonello Cassinotti e Dominique Lesdema che per dieci giorni vivono un’esperienza di relazione tra pratiche differenti “in completa libertà di attività e ricerca”. Il 29 giugno alle 18.30 nel Monastero del Carmine gli artisti incontreranno il pubblico per condividere storie, carriere e l’esperienza stessa della residenza. “Momenti di vita comune, attività e azioni quotidiane compongono il diario di bordo di TAD Residency attraverso testi, immagini e video caricati sulla pagina social della residenza”precisano le organizzatrici.

Paola Tognon sottolinea “l’ironia, il cinismo, la poetica freschissima del duo The Cool Couple”e l’imperdibile opportunità di partecipare al “libero confronto tra arti visive, teatro e danza offerto dalla residenza degli artisti e dalla ricerca di transdisciplinarietà insita nello spirito del progetto e nell’attitudine degli interpreti”.

Una serie di iniziative che confermano l’attenzione di Contemporary Locus alla riqualificazione e alla valorizzazione in chiave artistica di luoghi “segreti” della città. Tognon e Ceccherini hanno rilanciato il loro impegno per Bergamo nel confronto con altre, ben più “paneuropee”, realtà contemporanee come “Manifesta”, la Biennale nomade dell’arte che quest’anno fa tappa a Palermo.“Come a Palermo la kermesse si svolge in chiese, piazze, giardini pubblici, spazi dismessi, quartieri degradati, palazzi in attesa di ristrutturazione, e in nessun museo, così Contemporary Locus da sempre riaccende i riflettori su luoghi obsoleti e dimenticati della città di Bergamo che vengono temporaneamente riaperti attraverso opere e progetti site specific di artisti internazionali”. È il caso ad esempio delle edizioni 2015-2016 di Contemporary Locus che hanno riaperto le porte dell’antica sala sopra porta S. Alessandro, dell’ex industria Tesmec e dell’ex centrale termoelettrica di Daste e Spalenga che nell’estate 2016 ha“ripreso luce” grazie all’operazione artistica di Alfredo Pirri.

Monastero del Carmine / Arcate d’Arte 2018 . Via Bartolomeo Colleoni 19, Bergamo – Orari d’apertura: Sabato e Domenica 10-12; 16-20 |Ingresso libero.

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