Gentile Redazione di BgNews,
Vi scrivo in quanto riconosco nel vostro informare puntualità e precisione.
Sono un vecchio abbonato dell’Atalanta, ci andavo con mio padre e ora con mio figlio. Mi ricordo le trasferte a Rho in serie C o l’ultima in casa con il Mantova che voleva dire ritorno in serie B, sotto un diluvio primaverile. Magari storia che a pochi interessa, come il fatto che ho sempre assistito comodamente dalla Tribuna laterale. Sarò un privilegiato, senza per questo essere benestante come qualcuno potrebbe osservare: è una colpa? Non sono nemmeno mancato ad alcuna partita, comprese quelle dell’allora Uefa, e ora con entusiasmo quelle dell’Europa League.
Orbene ho appena letto la nuova campagna abbonamenti proposta dalla società, della quale riconosco che negli ultimi anni ha molto investito ed anche assai incassato. Per noi tifosi ha portato entusiasmo e bel gioco, non solo punti. Sono ancor più d’accordo con Percassi quando noiosamente ripete che vuole riportare la famiglia allo stadio, compreso piangere di emozione sotto la curva e insieme alla sua numerosa famiglia mai mancare un appuntamento con la partenza del ritiro estivo.
Qualcosa però non mi quadra.
Al di là del banner con quel simpatico faccione di Spagnolo, sotto traccia leggo che nel settore denominato Tribuna Centrale (cioè la Tribuna nerazzurra, la vera centrale ma anche quella che era laterale e oggi è unificata) sono eliminate tutte le tariffe con riduzione previste nelle precedenti stagioni. Non c’è quindi più la family, nemmeno la riduzione donna, quella per gli under 14 e assai clamoroso pagano intero anche i “vecchi” (over 65) e gli invalidi.
Faccio un esempio. L’anno scorso nella vera Centrale un over 65 con in più l’opzione family, con la prelazione sborsava 1.160 euro (850 euro + 310 per la family). Per uno che era nell’ex-laterale, rinominata “poltrona”, ricondotta al prezzo della Centrale, nel caso caso dell’over 65 più opzione family, pagava 900 (650 + 250 family). Ebbene quest’anno il prezzo lievita a 3.200 euro (1.600 euro a testa per l’over 65 e il famigliare). Un simpatico aumento del 255 per cento.
La società, non essendo quotata, non ha mai diffuso un prospetto analitico per settore di abbonati. Tipo quanti “donne”, quanti “over 65” o numero di fruitori della tariffa family. Così non è dato conoscere quanto la manovra di quest’anno porterebbe nelle casse sociali.
Ma anche dove la family vale ancora ci sono restringimenti. Il figlio convivente deve essere under 26. E il tutto deve essere autocertificato o con la presentazione dello stato di famiglia.
Si parte dall’1 al 21 luglio con l’esercizio della prelazione. C’è tempo per ripensarci. Non sarebbe la prima volta. Già avvenne per la stagione 2012/2013 quando la società dopo averlo impedito riaprì l’abbonamento al parterre di tribuna. Altrimenti la famiglia rimane un vago significato da apprendere solo dalle sacre parole del Papa e le lacrime sono quelle dei coccodrilli.
Lettera firmata
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