• Abbonati

Libri

Classifica e non solo

Camilleri si gode la vetta, incanta Jan Brokken con “Nella stanza del pianista”

Che cosa si legge nella Bergamasca? Questa settimana abbiamo chiesto alla Cartolibreria Nani di Alzano Lombardo che stende la classifica dei libri più venduti e non manca di elargire il suo consiglio.

Jan Brokken, NELLA STANZA DEL PIANISTA, Iperborea

i libri della settimana

Prosegue la scoperta di un’Europa rimasta sconosciuta ai più dietro la cortina di ferro. Alla ricerca di storie personali che raccontano al meglio le sofferenze e le differenze culturali di popoli spesso ai margini. Nella stanza del pianista è la storia di Youri Egorov, talentuoso pianista nativo di Kazan, che dopo un passaggio in Italia decide di stabilirsi ad Amsterdam, alla ricerca del luogo ideale dove poter esprimere il proprio talento, ma anche lontano dal rischio di essere internato per la sua omosessualità. Il successo arriverà a premiare un talento innato, ma ne risulterà condizionato dalle travagliate vicende personali.
La narrazione, come di consueto in Brokken, intreccia la storia personale di Youri fatta di talento ma anche di grande fragilità, con i ritratti di un’epoca (i primi anni Settanta) intessuta di stimoli culturali e di grandi slanci verso la trasgressione, di personaggi legati alle amicizie e alle passioni del protagonista e di cruciali temi sociali.

La sera del 30 gennaio 1980 Youri Egorov, astro nascente del pianoforte, dà uno dei suoi primi, memorabili concerti nell’Europa occidentale, interpretando gli studi di Chopin. Per Jan Brokken è una folgorazione e l’inizio di un legame profondo: dalle prime battute riconosce in lui il talento che ogni giorno sente esercitarsi nella casa vicina. Dalla nativa Kazan, dopo l’inizio di una promettente carriera, Youri Egorov aveva deciso, come Rudolf Nureyev, di fuggire, approdando finalmente ad Amsterdam dopo un rocambolesco rifugio in Italia. Al grande danzatore russo lo unisce anche l’omosessualità, tenuta segreta in Unione Sovietica, che ora può vivere liberamente in Olanda, dove non corre più il rischio di essere internato. In Occidente il successo non si fa attendere, così come le grandi tournée internazionali, le registrazioni, la consacrazione accanto ai più acclamati cantanti e direttori d’orchestra. Ma sotto il talento prodigioso cova la fragilità dell’uomo, esacerbata dalla perenne insoddisfazione e dall’amore disperato per la Madre Russia. Youri si aggrappa alla stretta cerchia di amici che orbita intorno alla sua casa di Amsterdam, una nuova calorosa «famiglia»: l’architetto Brouwer, suo compagno di vita, la «principessa» Tatjana e il gruppo di hippy, musicisti e creativi che lo sentiranno suonare le ultime tragiche note, prima della prematura morte per aids, a soli trentatré anni. Con delicatezza e toccante umanità, Brokken racconta la storia di un grande musicista,  di un’amicizia, di un’epoca, di un’Amsterdam post-Sessantotto irresistibile per fascino trasgressivo, stimoli culturali e ansia libertaria.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI