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Bergamo

Molestie a due donne in un parco e botte ai poliziotti: avvocato a processo

Un praticante avvocato bergamasco di 31 anni è stato arrestato giovedì per resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale

Un avvocato in aula, non come legale ma come imputato.  E’ toccato a un praticante avvocato bergamasco di 31 anni (a dicembre ha fatto l’esame a Roma ed è in attesa dell’esito), arrestato giovedì 24 maggio per resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale.

Erano le 17,45 e l’uomo si trovava nel parco comunale di via Quasimodo, nel quartiere cittadino di Campagnola. In quel momento un brigadiere dei carabinieri, fuori servizio, ha ricevuto una chiamata dalla moglie che era lì con i figli. La donna era allarmata per questo individuo che stava importunando una donna e la figlia 18enne, con pesanti frasi a sfondo sessuale.

Il militare è arrivato in pochi minuti e con il supporto di un agente della polizia locale, anch’egli fuori servizio, e quindi in abiti civili, ha cercato di far ragionare il 31enne. Il praticante avvocato, però, avrebbe iniziato a insultarli e i due hanno chiesto l’intervento di una volante della Questura.

Ma il giovane legale non si sarebbe calmato neppure davanti ai poliziotti e avrebbe rivolto loro altri epiteti. Finché è stato convinto a uscire dal parco e a raggiungere la sua auto, una Volvo, dove aveva i documenti.

Quando la situazione sembrava tornata alla normalità, però, il 31enne avrebbe avuto un nuovo scatto di rabbia e, secondo la versione delle forze dell’ordine, avrebbe rifiutato di esibire i documenti d’identità e avrebbe colpito due poliziotti della questura con un calcio all’orecchio e un pugno sul volto e il militare fuori servizio al braccio.  Finalmente, i poliziotti sono riusciti a portarlo in questura, dove hanno trovato nel suo portafoglio mezzo grammo di cocaina.

Venerdì 25 maggio, durante il processo per direttissima, il legale ha spiegato di essere stato aggredito per nulla dalle forze dell’ordine. Ha aggiunto inoltre di seguire una cura a base di antidepressivi e ansiolitici, ed è stato rimesso in libertà dal giudice Stefano Storto, senza nessuna misura cautelare. Il processo è stato rinviato al primo giugno.

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