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I dati

Ance, bilancio in attivo: segnali positivi da occupazione e servizi

I primi risultati del mandato di Vanessa Pesenti come presidente della categoria degli edili bergamaschi, ai primi posti a livello nazionale per numero di addetti.

Il bilancio economico in attivo dopo alcuni anni difficili e per la prima volta certificato, la razionalizzazione dei costi e il potenziamento dei servizi a favore delle imprese associate. È il primo risultato del mandato di Vanessa Pesenti alla guida di Ance Bergamo. La presidente ha tracciato venerdì 25 maggio una sintesi della sua attività, nel corso dell’assemblea annuale dei costruttori bergamaschi che si è tenuta nella sede di via Partigiani in città.

Ai primi posti a livello nazionale per numero di addetti il settore dell’edilizia industriale – che fa riferimento ad Ance Bergamo – riguarda una massa salari che, nell’ultimo anno, ha superato i 71 milioni di euro e coinvolge 6.465 operai di 894 imprese.

Valutando il primo quadrimestre 2017-2018 si registra una certa ripresa sul fronte dell’occupazione: l’andamento della Cassa edile segnala nel primo quadrimestre un incremento di 136 unità: 4908 i lavoratori di questo periodo rispetto ai 4772 dell’anno precedente. “Siamo di fronte a qualche timido segnale di ripresa – sottolinea la presidente di Ance Bergamo – che le proiezioni 2018 della nostra Cassa Edile quantificano in un aumento del 3% circa, ma non possiamo dire che la crisi del nostro settore sia finita”.

Intanto in casa Ance si sono potenziate la formazione e la comunicazione ed è ripresa l’attività del Gruppo Giovani Imprenditori edili. Tra i prossimi obiettivi ci sarà l’ampliamento della base associativa. Lo ha ricordato Luca Broggi, vicepresidente con delega alla comunicazione e al marketing, intervenuto con Marco Mazzoleni, vicepresidente con delega ai lavori pubblici e Cristian Vitali, vicepresidente con delega all’urbanistica, che hanno segnalato “il consolidamento dei rapporti con le istituzioni pubbliche in particolare Comune e Provincia di Bergamo”.

L’assemblea si è chiusa con un focus su Cassa Edile e Scuola Edile guidate rispettivamente da Paolo Cividini e da Paolo Vigani.

Ancora aperte le questioni del contratto integrativo provinciale e della fusione degli enti bilaterali. “Sul primo contiamo di chiudere a breve nell’interesse delle aziende e dei lavoratori – spiega la presidente Vanessa Pesenti – mentre per la seconda continua la nostra disponibilità ad un confronto costruttivo. Sono consapevole che si tratta di un processo di maturazione complesso, ma altrettanto convinta che il progetto potrebbe portare a maggiori criteri di efficienza per gli enti e a benefici per imprese e lavoratori”.

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