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Lo studio

“L’adolescenza? Adesso arriva fino ai 24 anni”: è davvero così? Rispondete al nostro sondaggio

Non sono solo i genitori a dirlo ma ora anche uno studio condotto e pubblicato su Lanchet Child & Adolescent Ealth

Non sono solo i genitori a dirlo ma ora anche uno studio condotto e pubblicato su Lanchet Child & Adolescent Ealth sostiene che i ragazzi ormai tendano a protrarre l’adolescenza sino ai 24 anni iniziandola a 10.

Bambini grandi, giovani non completamente cresciuti: l’età in cui si inizia a badare a se stessi, in cui si chiude la parentesi tra l’infanzia e l’età adulta, si sposta sempre più in là. Perché si resta per più tempo nel sistema educativo, si esce di casa più tardi, si spinge in avanti il momento dell’indipendenza economica, la scelta di un compagno o di avere figli.

E la pubertà inizia a 10 anni: il suo inizio precoce, sia per maschi che per le femmine sarebbe dovuto ad un anticipato rilascio dell’ormone che attiverebbe la ghiandola pituitaria e le gonadi. Miglior stato di salute generale, più elevati standard nutrizionali hanno anticipato il cambiamento e, nelle ragazze, 8-10 anni è la nuova «norma» per la prima mestruazione. Nel Regno Unito metà delle dodicenni sono già sviluppate: soglia scesa di almeno quattro anni nell’ultimo secolo. Un processo naturale, ma che può anche portare a problemi di salute: una pubertà precoce può innescare depressione e problemi comportamentali, nonché il rischio di malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

Il cervello, invece, continua a maturare oltre i 20 anni, lavorando più velocemente e con più efficienza. I denti del giudizio non compaiono prima del 25 anni. Stessa soglia, 25 anni, per la decisione di uscire di casa, almeno nel Regno Unito. Dove la percezione popolare di quando inizia l’età adulta si è adattata a questa dilatazione.

I 18 sono gli anni che segnano l’ingresso nell’età adulta: ma è davvero a quest’età che si raggiunge la maturità psicologica? Secondo Beatriz Luna, psichiatra della Pittsburgh School of Medicine, tutti quegli atteggiamenti tipici dell’adolescente medio, tra cui voglia di novità e irrequietezza, raggiungono il loro picco quando si va via ufficialmente di casa, quindi intorno ai 25. Il raggiungimento dell’età adulta, in sostanza, non sarebbe vincolato a un numero fittizio registrato all’anagrafe, ma alla necessità di provvedere a se stessi una volta usciti dal nido domestico.

È così anche per voi, giovani bergamaschi? Rispondente al nostro questionario!

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