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L'omaggio

Almenno San Bartolomeo ricorda il missionario comboniano padre Gianni Manzi fotogallery

Una via e un libro dedicati al sacerdote nel comune imagnino

“I cieli narrano la gloria di Dio”. Almenno San Bartolomeo ricorda il proprio concittadino padre Gianni Manzi.

Un lungo pomeriggio di memoria e commozione ha riunito la comunità di Almenno San Bartolomeo nel ricordo di padre Giovanni Manzi, missionario comboniano originario del paese imagnino. A ricordarlo numerosi almennesi che, a quattordici anni dalla scomparsa a Khartoum in Sudan, hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione di una via dedicata a lui, avvenuta nella giornata di sabato 7 aprile.

“L’idea di dedicare una via a padre Manzi è nata lo scorso anno da Ermanno Arrigoni e Giovanni a Mazzoleni che, nel corso della festa per il Giorno della Liberazione, mi hanno chiesto di dare un ricordo da parte dell’amministrazione al missionario, per cui abbiamo scelto di dedicare una via –. spiega Gianbattista Brioschi, sindaco di Almenno San Bartolomeo”.
A quel punto la scelta sulla zona dove dedicare la via da parte dell’amministrazione comunale è ricaduta sull’area nei pressi delle scuole elementari, dove padre Manzi risiedeva: “Ci hanno chiesto di scegliere una via vicino all’abitazione di Padre Manzi, ma ciò non è stato semplice, tuttavia siamo riusciti a trovare un passaggio che collegasse via IV Novembre a via Maria Marchesini –. prosegue il sindaco Brioschi – Negli ultimi anni abbiamo istituito alcune vie e nei diversi casi abbiamo scelto di dedicarle a persone che hanno fatto molto per il paese e per questo motivo abbiamo scelto padre Manzi”.

Nel corso del pomeriggio di sabato la memoria di padre Manzi è stata inoltre commemorata anche con la presentazione del libro “I cieli narrano la gloria di Dio”, scritto dallo storico locale Ermanno Arrigoni con la collaborazione di Giovanni Mazzoleni ed edito da Centro Studi Valle Imagna; un volume in cui vengono presentate alcune delle numerose lettere scritte dal missionario ed alcune fotografie riguardanti sia la sua giovinezza che il periodo svolto in missione: “Scrivere questo libro ci ha permesso di ritrovare circa cinquecento lettere appartenenti alle sorelle e queste mostrano come padre Manzi fosse sì un uomo di poche parole, ma di molti fatti –. illustra Arrigoni, parole a cui si aggiungono quelle di Mazzoleni : “Padre Gianni Manzi è stato un uomo che non si è fermato davanti ai pericoli e ciò che mi ha colpito di lui è stata la caparbietà. Per giungere alla realizzazione di questo libro è stata necessaria una grande forza di volontà da parte di parenti, nipoti, del Gruppo Missionario, ma in particolare della sorella Ninì che ci ha messo a disposizione il materiale in suo possesso”.

La presentazione del libro ha permesso agli almennesi non soltanto di far memoria di un concittadino, ma anche di ricordare un pezzo di storia del proprio paese, come è accaduto anche per le sorelle di Gianni Manzi, presenti all’evento: “Ero la più piccola, ma rivedendo alcune immagini in cui ero presente e sfogliando il volume, ho rivissuto quei momenti, anche se ho scoperto alcune cose che non sapevo su mio fratello -. racconta una commossa Cecilia Manzi – Non posso far altro che ringraziare per questa bellissimo ricordo che avete preparato”

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