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Il caso

In malattia, pedinata da un ispettore privato: viene licenziata

Sonia Francesca Assanelli, licenziata dalla Sinergia, era in malattia quando la società la fede pedinare per 18 giorni da un detective

“La mia vita è cambiata. Mi ritrovo a percorrere due o tre volte lo stesso rondò, pensando di essere osservata da qualcuno”. La confidenza è di Sonia Francesca Assanelli, licenziata dalla Sinergia, a seguito di un’attività investigativa.

“È stato scioccante vedere raccolta la mia vita in un fascicolo. Per diciotto giorni hanno immortalato ogni mia azione, spostamento, momento. Tutta la mia vita”.

La 50 enne di Antegnate lavora da qualche anno per Sinergia, una società consortile con sede legale a Milano che fornisce servizio di operation e back office bancario per la rete delle banche di credito cooperativo. Assanelli, finita al centro di una vertenza sindacale, fino a qualche giorno fa lavorava come impiegata. In convalescenza in seguito ad un’operazione chirurgica al polso sinistro, per due settimana è stata “osservata” da un investigatore privato, su incarico dell’azienda.

Lo scorso novembre, la 50 enne di Antegnate avrebbe chiesto una proroga della malattia a causa delle difficoltà di muovere le dita della mano sinistra. L’azienda, alla luce dei fatti, ha deciso di verificare la situazione. Il legale di Sinergia ha precisato: “a fronte di un’assenza prolungata nel corso della quale è stata richiesta una sola visita fiscale, l’azienda ha deciso di verificare per il tramite di un’agenzia investigativa quali fossero le condizioni di salute della lavoratrice. E ha voluto verificare la funzionalità dell’arto”.

Giovanni Gianninoto, coordiantore regionale Uilca, entrando nel merito della vicenda, ha tenuto a sottolineare “la violazione della privacy vissuta da “Sonia Francesca Assanelli”.

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