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Slai cobas

Condizioni assurde: stato di agitazione per gli scaffalisti dell’Iper

I sindacati di classe denunciano una diminuzione delle ore a disposizione per terminare il lavoro, riduzione del personale presente sui cantieri, aumento incontrollato dei già duri ritmi di lavoro per questo lavoro di facchinaggio

I lavoratori addetti al rifornimento notturno degli scaffali nei supermarket IPER, di Busnago, Brembate, Orio Center, protestano contro il peggioramento delle condizioni di lavoro che la società appaltante del servizio, il consorzio Fenice, impone da settimane.

I sindacati di classe denunciano una diminuzione delle ore a disposizione per terminare il lavoro, riduzione del personale presente sui cantieri, aumento incontrollato dei già duri ritmi di lavoro per questo lavoro di facchinaggio.

Dietro ciò l’imminente gara d’appalto che FINIPER ha lanciato per il rinnovo del contratto d’appalto.

I lavoratori protestano contro questo evidente gioco al ribasso che il consorzio Fenice sta mettendo in atto a loro spese per assicurarsi, ancora una volta, questo appalto.

A fronte della chiusura aziendale, alle richieste dei lavoratori, è stato indetto lo stato di agitazione per tutti gli appalti Fenice dentro IPER, ulteriore passo dopo le assemblee sindacali e il primo sciopero di sabato 10.3.2018.

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