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L'intervista

Atalanta, dal Borussia alla Juve, Fortunato: “I nerazzurri si riprenderanno”

"Stavolta basta l'avversario per ricaricare l'Atalanta, credo che Gasperini non dovrà impegnarsi molto"

Dal Borussia Dortmund alla Juve, come per un corridore che deve scalare i passi dolomitici uno dietro l’altro. Ma siamo in ballo e bisogna ballare, per cui ne parliamo come di consueto con il doppio ex. Prima però di tuffarsi sulla Juve il pensiero corre, inevitabile, all’eliminazione dall’Europa, che è ancora freschissima. E amarissima.

Cosa ne pensa, Daniele Fortunato? “Io ho visto una buona Atalanta sia all’andata che al ritorno, poi se sbagli i gol… gli errori diventano decisivi, più dell’errore del portiere che ci può stare”.
Ma Fortunato ha una sua idea: “Io dico che abbiamo perso all’andata. Perché quando sei sul 2-1 hai la qualificazione in mano e non puoi subire quella rimonta. Certo se il Papu non fa gol…”.

E Fortunato trova anche tante analogie con il passato: “Da brividi, davvero. A veder la partita di ritorno tra Atalanta e Borussia mi sembrava di essere tornato indietro di trent’anni, a quell’occasione di Nicolini che poteva fare il 2-2 a Mechelen, fino all’errore di Piotti. E poi vedendo la delusione e la tristezza dei giocatori, dei tifosi a Reggio mi venivano in mente le immagini del 1988 dopo l’eliminazione col Malines. Certo in queste ultime due partite meritavamo noi, anche se il Borussia ha segnato quattro gol, però ci sono davvero tante similitudini con il passato”.

Fortunato, ma come si fa a ripartire dopo una botta del genere? Nel morale, nelle gambe, non è semplice incassare un’eliminazione così amara: “A noi, quand’ero alla Juve, capitò di perdere 3-1 col Barcellona, una brutta sconfitta e non era facile riprendersi. Stavolta basta l’avversario per ricaricare l’Atalanta, credo che Gasperini non dovrà impegnarsi molto per caricare i ragazzi, con la Juve ti carichi da solo”.

Cambierà molto negli undici che scenderanno in campo? “Mah, difficile prevedere, Gasp ci ha sempre preso con le formazioni e ha spesso cambiato. Vorrà forse contare su energie nuove, tenendo conto che l’Atalanta non deve fare la partita ma contenere e ripartire e quindi devi avere le energie, qualche forza nuova potremmo vederla in campo. Certo se ripenso al derby… ma che delusione il Toro! Ecco, non vorrei proprio vedere l’Atalanta fare una partita come il Torino, perché il Toro non l’ha proprio giocata. Si parla tanto degli assenti, la Juve non ha dato riferimenti in attacco a Mazzarri, però spero davvero che l’Atalanta se la giochi di più, soprattutto in fase offensiva. Putroppo la Juve è quella squadra che… anche rispetto al Napoli, gli azzurri devono per forza giocare bene se vogliono vincere, la Juve invece ha le due opzioni: può vincere anche se gioca male”.

A proposito di assenze, mancherà Higuain, però… “E come si fa a trascurare qualcuno? Noi quando giocammo il derby contro la Juve, noi Toro, dovevamo marcare sui calci d’angolo Kohler, Ferrara, tutti i colpitori di testa e… e poi ci faceva gol Conte. Comunque credo che l’avversario aiuti a ricaricarsi subito dopo la delusione con il Borussia: col Benevento (con tutto il rispetto) sarebbe stato più faticoso”.

Tra le due partite, campionato e coppa, quale ci può dare più speranze di giocarcela? “Beh in campionato almeno si parte dallo 0-0, potrebbe essere più giocabile. Non prendiamo esempio dal Toro dell’ultimo derby, troppo attendista contro una Juve appena sufficiente. Io spero che l’Atalanta metta in difficoltà questa Juve”.

Con quali giocatori? “Penso che Gasp punterà su chi ha più gambe, ma la rosa dell’Atalanta è equilibrata, omogenea e quindi può scegliere buone alternative. Non diciamo poi se giovedì c’era Petagna… quando gioca tanti lo criticano perchè non fa gol, non è l’assenza di Petagna che ti porta all’eliminazione. Io dico che l’Atalanta è difficile da incontrare per chiunque, vero che le partite delle coppe europee qualcosa ti lasciano: noi nell’88 alla fine arrivammo quarti in serie B e fummo promossi, ma che fatica…”.

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