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La novità

Ferrari, ecco la nuova SF71H, per l’assalto al titolo mondiale

Passo più lungo, conformazione più snella, motore potenziato e ritorno alle origini: questi i tratti distintivi della nuova Ferrari, più rossa che mai, determinata a riportare il titolo in Italia

La 64esima Ferrari di Formula 1 della storia è stata presentata attraverso un piccolo show, fatto di effetti speciali. Marc Genè, Maurizio Arrivabene, Mattia Binotto e i due piloti, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, hanno svelato per la prima volta, dopo lunghi mesi di attesa, la nuova Ferrari, chiamata a un anno di consacrazione, dopo gli ottimi risultati della scorsa stagione. La Ferrari ha, come da pronostico, evoluto la monoposto del 2017, rimanendo fedele al progetto precedente, apportando, però, miglioramenti di notevole entità, soprattutto attraverso il potenziamento del motore. Il concetto è chiaro: consacrare il progetto della scorsa stagione, evolvendolo con progressi e perfezionamenti premeditati.
Sostanziali i cambiamenti della conformazione dei radiatori, oltre all’esordio dell’ Halo, imposto dalla FIA. Il passo torna ad essere più lungo, per confermare il fondamentale intento di risultare più performanti su piste ad alta velocità.

La SF71H riporta il design Ferrari alle origini, attraverso una colorazione quasi interamente rossa, fatta di dettagli neri e grigi, oltre all’immancabile tricolore alla deriva sul cofano motore.
Questa macchina è frutto di un lavoro estenuante svolto nei mesi scorsi, attraverso sconfinata dedizione e ambizione di tornare a vincere.

Ecco le parole di Mattia Binotto, responsabile dell’Area tecnica: «La nuova auto rappresenta un’evoluzione della monoposto dell’anno scorso, che era già un ottimo progetto. Abbiamo cercato di mantenere i punti di forza, una macchina con un buon livello di carico aerodinamico, sulle piste da bassa velocità la macchina si è sempre comportata bene; il concept aggressivo, il design, abbiamo cercato di mantenerlo. Contemporaneamente bisognava lavorare in altri ambiti di sviluppo, abbiamo cercato di sviluppare un’auto performante su piste ad alta velocità. L’affidabilità è un tema essenziale in questa stagione, accrescere la potenza aumentando la distanza utile. Abbiamo un passo leggermente più lungo rispetto allo scorso anno, ci sono i condotti del radiatore molto più innovativi, il team ha fatto un ottimo lavoro».

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