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Ducati, testa al presente con sguardo al futuro: presentata la Panigale R

Presentata a Ponte San Pietro la nuova Panigale R per la stagione 2018. Ambizioni alte per Davies e Melandri; entra nel team anche Rinaldi per correre solo le gare europee

«Ormai questa è diventata la nostra nuova casa»: si apre in questo modo, con le parole dell’AD di Aruba Stefano Cecconi, la conferenza di presentazione della nuova Ducati Panigale R bicilindrica, svoltasi mercoledì 7 febbraio non ad Arezzo (come di consueto) bensì a Ponte San Pietro all’interno di quello che è il Global Cloud Data Center Aruba più grande d’Italia e d’Europa.
Presenti all’evento i piloti e tutto il team Aruba Ducati Superbike; assente, invece, l’Amministratore Delegato di Ducati Claudio Domenicali, che ha però fatto sentire la propria vicinanza attraverso un video-messaggio in cui incoraggiava Chaz e Marco per la stagione che li aspetta, ricordando a entrambi di tenere alti i valori della Ducati.

ducati

Il Mondiale Superbike 2018, il primo (per Ducati) senza Ernesto Marinelli, coinciderà con l’ultima stagione della Panigale R bicilindrica: a partire dal 2019, infatti, i piloti Ducati avranno a disposizione la nuova Panigale V4, già scesa in pista a Jerez de la Frontera ma ancora in fase di sviluppo.

«Essendo l’ultimo anno della bicilindrica – spiega Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo di Ducati Force – sarebbe bello chiudere con un titolo che ormai manca dal 2011. Il 2018 sarà un anno impegnativo, anche per via della decima edizione della WDW (World Ducati Week) che si terrà a Misano dal 20 al 22 luglio, ma l’obiettivo rimane quello di migliorare i due secondi posti dello scorso anno».
Luigi dall’Igna, Direttore Generale di Ducati corse, ha poi parlato del nuovo regolamento: «La modifica al regolamento avvenuta a dicembre dello scorso anno ha visto nel motore il cambiamento più importante, ed è lì che ci siamo concentrati, senza ovviamente dimenticare la ciclistica e l’elettronica anche se il campionato Superbike è molto restrittivo in questo. Probabilmente abbiamo patito questa modifica più noi che gli altri, ma non abbiamo ancora portato in pista tutto ciò che avevamo in mente: per questo motivo, Phillip Island sarà molto importante».

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Prima di lasciar parlare i piloti, anche Serafino Foti – team manager Ducati – ha voluto dire due parole: «È nel nostro DNA correre per vincere. Bisogna però ricordare una cosa importante: noi siamo coloro i quali sono tenuti a finalizzare, ma alle nostre spalle ci sono tante altre persone che svolgono quotidianamente un grandissimo lavoro».
Il primo pilota a parlare è il vice campione del mondo, Chaz Davies: «Sarà triste abbandonare la Panigale R, ma ogni anno c’è bisogno di migliorarsi e la V4 rappresenta un passo in avanti. Sto recuperando dall’infortunio avuto a fine 2017: è difficile recuperare in poco tempo, ma a Phillip Island ci sarò sicuramente. L’adrenalina è la droga più potente (ride, ndr)». Microfono poi al compagno di squadra, Marco Melandri, che tira le fila della scorsa stagione: «L’anno scorso è stato difficile, soprattutto perché dovevo ripartire dopo essermi fermato. Quest’anno sono più carico: ho tante esperienze alle mie spalle, e sono più consapevole dei miei mezzi».

La grande novità, anche se già annunciata, è però arrivata alla fine: Michael Ruben Rinaldi, dopo aver vinto lo scorso anno il campionato Superstock 1000, avrà una Panigale tutta per sé nelle gare europee. Il 22enne commenta così la scelta del proprio team: « È un onore essere qui: quando io correvo in minimoto, Marco era in Moto GP mentre adesso siamo compagni di squadra. Spesso si critica il motociclismo italiano perché non punta sui giovani: io sono contento di essere qui e ringrazio tutti per l’opportunità».

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