• Abbonati
La presentazione

La Ducati SBK parte da Aruba di Ponte San Pietro: “Vogliamo vincere il Mondiale” fotogallery video

Marco Melandri: “Per questo campionato posso contare su un anno in più di esperienza"

Parte da Bergamo, dal Global Cloud Data Center Aruba di Ponte San Pietro, la rincorsa del team Ducati SBK per vincere il titolo mondiale Superbike che manca dal 2011. La squadra ha presentato mercoledì 7 febbraio, nella suggestiva cornice del nuovo centro di archiviazione dati bergamasco, piloti e moto per la stagione alle porte, che prenderà il via a fine febbraio a Phillip Island (Australia).

Obiettivo è battagliare con le Kawasaki e puntare al titolo mondiale con Chaz Davies e Marco Melandri, salutando al meglio la Panigale V2 che nel 2019 lascerà spazio alla nuova V4R già scesa in pista a Jerez per i primi test con Lorenzo Zanetti. Con loro, nelle tappe europee, ci sarà anche il campione continentale della Superstock 1000 Michael Ruben Rinaldi, che correrà con i colori dello Junior Team.

Stefano Cecconi, AD di Aruba e Team Principal, ha sottolineato l’investimento fatto a Ponte San Pietro e la scelta del Data Center di Bergamo, inaugurato a ottobre, al posto di quello di Arezzo come location della presentazione. “La collaborazione con Ducati – ha ricordato Cecconi – sta procedendo oltre ogni più rosea aspettativa. Un percorso pieno di soddisfazioni. Positivo, nel complesso, il bilancio dell’ultima stagione. Chaz è arrivato secondo nel Mondiale, però bisogna riflettere su come siamo giunti al risultato. Abbiamo faticato più del dovuto rispetto al 2016. Marco ha rispettato le aspettative vincendo a Misano: un pilota italiano su una moto italiana in una pista italiana. Oltre al suo risultato c’è poi gioia per la vittoria del titolo nella Stock. Nel complesso siamo soddisfatti, anche se dobbiamo fare l’ultimo passo per arrivare all’obiettivo Mondiale”.

A voler vincere, prima di tutti, Gigi Dall’Igna, direttore generale Ducati. “Il cambio di regolamento tardivo -ha spiegato Dall’Igna- ci ha costretto ad apportare grandi cambiamenti al motore. Ci aspettiamo di soffrire più della concorrenza. Fondamentale è il prossimo test a Phillip Island per vedere se gli aggiornamenti funzionano. Abbiamo modificato la moto in settori come l’elettronica e il telaio. Quest’anno siano chiamati a migliorare la V2 attuale e sviluppare la V4 per il prossimo anno. Vogliamo vincere. Negli ultimi anni siamo finiti secondi più volte, è arrivato il momento di vincere il titolo mondiale”.

A confermare le ambizioni di vittoria anche il direttore sportivo Ducati Paolo Ciabatti. “Vogliamo vincere il titolo -ha detto Ciabatti- prima di passare alla V4 nel 2019. Il campionato mondiale Superbike, da sempre, è importante per la Ducati. Con l’arrivo di Dall’Igna a Borgo Panigale è aumentata la sinergia tra derivate e MotoGP. I nostri avversari sono forti, Rea e la Kawasaki saranno come sempre il riferimento, inoltre c’è il nuovo regolamento che non ci avvantaggia, ma noi possiamo giocarcela”.

Ad esaltare le qualità di Melandri e le doti Davies è stato Serafino Foti, team manager Aruba Racing. “Non ho mai visto un pilota frenare come Chaz -ha spiegato Foti-. La fiducia in se stesso è uno dei suoi punti di forza. Prima che inizi una gara è sempre convinto di poter vincere. Nel 2017 siamo giunti a 23 vittorie totali con la Panigale R. La forza di Marco sta nell’esperienza e nel suo enorme talento. Riesce a portare a casa il miglior risultato possibile nelle diverse situazioni. Sta vivendo una seconda giovinezza dopo due anni di stop e sono sicuro che inizierà il 2018 con obiettivi più elevati. Proverà a diventare campione. Sarà molto più forte che nel 2017”.

Poi è stata la volta dei piloti con Chaz Davies , secondo nella classifica mondiale Superbike 2017 e ancora convalescente per l’infortunio di fine novembre nei test di Jerez. “Sarà una stagione emozionante –ha detto Davies. Si tratta del mio quinto anno in pista con la Panigale R. Ho vinto diverse gare con questa moto ed ho tanti ricordi speciali, sarà un onore cercare di chiudere al meglio la sua epoca prima del debutto della Panigale V4. L’infortunio sostenuto a novembre mi ha tenuto occupato durante la pausa invernale. Ho lavorato duro in questi mesi per farmi trovare pronto per l’Australia. Il nuovo regolamento sarà sicuramente interessante per il pubblico. Da parte nostra, dobbiamo fare bene i compiti a casa ma non c’è motivo per non essere competitivi come in passato”.

Le speranze di riportare a Borgo Panigale il titolo Superbike sono riposte anche in Marco Melandri, al suo secondo anno col team Aruba Racing Ducati . “Per questo campionato posso contare su un anno in più di esperienza – ha ricordato Melandri-, e spero di sfruttarla nel migliore dei modi, soprattutto nei momenti critici. Nella scorsa stagione abbiamo tenuto una media podi alta ma in alcuni casi abbiamo incontrato delle difficoltà ed è innanzitutto sotto questo aspetto che vogliamo migliorare. Penso che con il nuovo regolamento ci saranno più piloti a giocarsi il podio, quindi sarà importante essere più costanti”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI