"Mondo superficiale...rovina dei giovani."
Inizia così il post pubblicato dal calciatore Marco Borriello sul suo profilo Instagram. L'attaccante della S.P.A.L ed ex atalantino (solo per sei mesi nel 2016) ha puntato il dito contro la “professione” dell’influencer.
"Influencer=manichini. Mondo superficiale… rovina dei giovani…. solo apparenza… la bellezza finisce, la fama pure… ragazzi svegliatevi, producete e sarà per tutti un mondo migliore!!!”.
Le sue parole hanno riscosso l'approvazione dei suoi followers, ma il potere che hanno acquisito gli influencers nella vita dei giovanissimi è un fatto, colpa, anche, dell'importanza che ha assunto Instagram nel mondo della comunicazione. I giovanissimi, i membri, cioè di quella che viene chiamata Generazione Z, si sono sempre più allontanati da Facebook, il social network che ha dato vita alla febbre del like e della condivisione e che si riteneva intramontabile.
l social network di Zuckerberg continua ad essere al centro del regno della comunicazione, ma per i giovani d’oggi è storia vecchia: Instagram è il nuovo portale della condivisione young. Con 14 milioni di utenti attivi al mese in Italia, secondo Wired Italia, Instagram ha conquistato le nuove generazioni per merito della sua immediatezza e comunicabilità grazie a video ed immagini e alle nuove divinità degli anni 2000 che usano Instagram come diario della propria vita: gli influencers. Attraverso post, stories e scatti riescono a spostare e indirizzare l’opinione dei fan a loro piacimento. In pochi minuti hanno il fascino di condizionare opinioni, sentimenti e scelte.
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