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Le reazioni

Mattia, morto a 18 anni per una polmonite: “Lascia un vuoto enorme”

Frequentava il Liceo e sognava di fare l'architetto. Il prof: "Affrontava tutto con il sorriso e aveva un gran carisma". Studenti sconvolti

Solare, allegro, estroverso, carismatico. In molti ricordano così Mattia Rapetti, il giovane studente di Mozzanica morto nella notte tra sabato 20 e domenica 21 gennaio per via di una polmonite (leggi qui).

Una vicenda tragica quella che ha visto protagonista il 18enne che frequentava il Liceo Statale Galileo Galilei di Caravaggio. Inizialmente sembrava che il ragazzo avesse qualche piccola difficoltà respiratoria, come una sorta di raffreddore che non gli aveva però impedito di frequentare la scuola. Poi la situazione è degenerata drasticamente, fino ad arrivare al ricovero in ospedale.

Una malattia, quella contratta dal giovane, che si è tramutata ben presto in polmonite, deteriorando il suo stato di salute a tal punto da arrivare al coma farmacologico e poi al decesso, avvenuto nella notte di domenica, per arresto cardiaco.

Il giovane, nonostante da qualche tempo si fosse trasferito a Mozzanica con la famiglia, era molto attaccato alla città, dove frequentava, oltre che i numerosi amici, il Liceo linguistico: “Le lingue straniere erano decisamente il suo forte – racconta provato Filippo De Mariano, suo docente -. Amava molto queste materie, anche se ci aveva confidato che una volta diplomato avrebbe continuato gli studi per diventare architetto. Affrontava tutto con il sorriso, aveva un gran carisma e sapeva tenere unita la classe con il suo modo di fare, sempre allegro, ironico ma anche molto schietto”, aggiunge commosso.

mattia rapetti

“Siamo tutti senza parole per quanto è accaduto a Mattia, tutti gli studenti sono sconvolti – afferma il vicepreside Lorenzo Aresi -. I compagni della quinta I (la classe del ragazzo, ndr) sono venuti a scuola ma più che aver fatto lezione credo abbiano parlato tra di loro stringendosi nel ricordo dell’amico chiedendoci se fosse possibile rispettare un minuto di silenzio in memoria del giovane. Sicuramente ci organizzeremo per permettere agli studenti di dare l’ultimo saluto a Mattia”. A tal proposito “anche l’istituto porterà la sua vicinanza con una delegazione ufficiale a presenziare alla cerimonia funebre”, fa sapere il vicepreside.

Solidarietà anche dal sindaco Claudio Bolandrini, che prima di assumere la carica di primo cittadino è stato docente al liceo Galilei pur non avendo mai avuto il giovane come studente: “Esprimo la vicinanza della comunità caravaggina alla famiglia di Mattia nel dolore per la prematura e tragica perdita.”

Una notizia, quella della scomparsa del 18enne, che ha colpito l’intera città, con i social network letteralmente subissati da messaggi di cordoglio e di ricordo con amici, conoscenti, ma anche semplici cittadini che si sono sentiti profondamente toccati da questa tragedia.

“Caro Mattia è troppo grande il dolore e il vuoto che lasci nel cuore di tutti noi… Tu che già contempli quello che noi nemmeno possiamo immaginare: aiutaci. Prega per noi. Chiedi alla Madre del cielo di tenere tua mamma, tuo papà e tuo fratello per mano.” Cosi scrive su Facebook Don Umberto Zanaboni, che fino al definitivo trasferimento nel cremasco ha collaborato con l’oratorio e il Grest di Caravaggio e che conosceva molto bene Mattia.

“Siamo vicini alla famiglia in questi momenti tristi” scrive invece la società sportiva Basket86 Caravaggio, in cui militava il fratello del ragazzo scomparso.

I funerali di Mattia Rapetti si svolgeranno nella Chiesa dei Santi Fermo e Rustico di Caravaggio mercoledì 24 alle 14, con partenza del corteo funebre dall’abitazione della famiglia a Mozzanica.

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