Ats Bergamo, in merito all’aggressione avvenuta il 14 gennaio a Bergamo ai danni di una bambina di 14 mesi da parte del cane di famiglia, precisa che non è mai stata ipotizzata la soppressione dell’animale.
Il cane – riposta sempre l’Ats – si trova attualmente in un canile sanitario per il periodo di osservazione sanitaria prescritto dalla Legge, della durata di 10 giorni, per eseguire la profilassi sulla rabbia.
Il cane non è stato sottoposto a sequestro giudiziario. Una volta terminato il periodo di osservazione, la procedura prevede che l’animale rientri nella disponibilità del proprietario che potrà decidere se tenerlo o cederlo.
In ogni caso, il cane potrà essere restituito o affidato a un soggetto giudicato idoneo a detenerlo, in quanto iscritto nel registro dei “cani impegnativi” di Ats Bergamo, e che garantisca un adeguato ed efficace percorso di rieducazione del cane.
Esprimendo la più sentita solidarietà alla famiglia della bambina aggredita, Ats Bergamo ricorda e rinnova la sensibilità e l’attenzione da sempre dimostrata nei confronti del mondo animale precisando, in ogni caso, che nessun veterinario ufficiale di Ats Bergamo ha mai rilasciato dichiarazioni a terzi in merito alla vicenda.
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