Se lo sono chiesto tanti tifosi in questi primi sei mesi di Atalanta: ma che fine ha fatto Riccardo Orsolini?
L’esterno classe 1997, arrivato in estate in prestito dalla Juventus tra l’entusiasmo generale, nella prima metà di stagione è rimasto nell’anonimato più totale. Poco o niente, infatti, ha contribuito alla causa nerazzurra quel giovane attaccante che meno di un anno fa ha impressionato il mondo intero con prestazioni straordinarie al Mondiale Under 20 con la maglia dell’Italia, trascinata ad uno storico terzo posto e chiuso con il titolo di capocannoniere del torneo.
In pratica a Bergamo Orsolini non s’è ancora visto: ha giocato 103′ in campionato, poco più di una partita intera, ed è sceso in campo poco più di mezz’ora in Europa League, in trasferta contro l’Apollon Limassol. Poi 84′ in Atalanta-Sassuolo di Coppa Italia.
Eppure in molti erano convinti che nelle mani di Gian Piero Gasperini il giovane talento ex Ascoli sarebbe esploso definitivamente, compiendo quella crescita che la Juventus si aspettava prima di riportarlo a casa.
Invece, il matrimonio tra Orsolini e l’Atalanta potrebbe già essere al capolinea: non andrà al Bologna (che lo aveva richiesto in vista della cessione – poi saltata – di Simone Verdi al Napoli), interessa a Sassuolo, Hellas e Crotone. Ma di trattative vere e proprie, dopo quella saltata con gli emiliani di Donadoni, non ce ne sarebbero ancora.
La Juventus, comunque, non è contentissima dello scarso minutaggio riservato a quello che ancora oggi è considerato uno degli under 20 più forti del panorama nazionale.
Gasperini lo terrebbe a Bergamo volentieri, le partite da qui a maggio sono ancora tantissime, ma le gerarchie sono tutte da scalare: Gomez è intoccabile, Petagna è importante, Ilicic e Cornelius sono due pedine sempre utilizzate. Per Orsolini non sarà facile.
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