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Il concerto

“Willie Peyote, i giovani bergamaschi ti hanno amato” fotogallery

Alle 21 rimaneva solo una decina di biglietti. Alle 23, il Druso di Bergamo ha fatto il pienone

Alle 21 rimaneva solo una decina di biglietti. Alle 23, il Druso di Bergamo ha fatto il pienone, chi avrebbe calcato il suo palco?

Nichilista, torinese, disoccupato, con i baffetti, gli occhiali e nessun tatuaggio sulle braccia (credo) Willie Peyote, nome d’arte di Guglielmo Bruno, con tre album alle spalle, venerdì 12 gennaio, per la prima volta ha fatto tappa nella nostra città. Il suo tour, iniziato lo scorso ottobre, si chiama “Ostensione della Sindrome Tour” e già è timbrato di “SOLD OUT”. Dopo Bergamo infatti, il rapper torinese –“beh credo di essere rap fondamentalmente” mi dice in un’intervista recente- ha in programma a Torino tre date “TUTTO ESAURITO”.

LEGGI QUI L’INTERVISTA COMPLETA A WILLIE:  Willie Peyote a Bergamo: “Vi racconto la mia sindrome di Tôret”

Willie Peyote al Druso
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A parole è difficile descrivere “lo scalpore” destato venerdì sera dalla sua musica colma di testi coinvolgenti che fanno nascere nell’ascoltatore pensieri, riflessioni ma, perché no, anche polemiche. Riassumerei così: il pubblico bergamasco ieri lo ha amato a tal punto da richiamarlo sul palco per le ultime canzoni.
Willie Peyote ha concluso dicendo: “Siete uomini liberi: fate quello che volete”.

Foto di Federico Valentini

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