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La proposta

“Mobike anche in 12 Comuni dell’hinterland”, spunta la petizione online video

È quella comparsa sul portale change.org. Secondo le intenzione di chi l'ha lanciata, verrà consegnata alle amministrazioni una volta raggiunto un numero sufficiente di firme. Fantasia o possibilità reale?

Una petizione online per chiedere di estendere il servizio Mobike ai territori della cintura di Bergamo. È quella comparsa in queste ore sul portale change.org (guarda qui). Secondo le intenzione di chi l’ha proposta, verrà consegnata a 12 comuni dell’hinterland bergamasco non appena raggiunto un numero sufficiente di firme.

I destinatari, si legge nella petizione online, sono i Comuni di Seriate, Torre Boldone, Ponte San Pietro, Mozzo, Curno, Lallio, Ranica, Ponteranica, Azzano San Paolo, Orio al Serio, Gorle e Treviolo. L’idea è stata lanciata dal gruppo “Bergamaschi che non ne possono più dei pm 10”.

Fantasia o reale possibilità in futuro? Quel che è certo è che il servizio, appena lanciato dal Comune di Bergamo, sembra riscuotere un buon successo, almeno in questa fase iniziale: si trova una bici, si pedala fino a destinazione e la si lascia dove fa più comodo, purché non intralci il traffico e i pedoni (leggi qui).

Ecco il testo integrale della petizione:

Spettabili Comuni confinanti con il capoluogo di Bergamo,

vista la recente introduzione del servizio MoBike a Bergamo, che permette l’utilizzo free-floating di biciclette, liberamente usufruibili dagli utenti registrati mediante apposita app, con possibilità di lasciare la bicicletta dopo l’utilizzo in qualsiasi luogo pubblico;

visto il favore che tale iniziativa ha riscontrato, con un utilizzo subito elevato da parte dell’utenza, alla pari di quello attualmente registrato a Milano e superiore a quello di Firenze;

visto il beneficio apportato in genere dall’utilizzo del mezzo a due ruote sull’automobile in termini di lotta all’inquinamento atmosferico, di socialità, di vivibilità delle città, di benessere fisico per chi lo pratica;

tenuto conto della limitazione del servizio, che permette l’utilizzo sul solo territorio comunale dell’ente che ha sottoscritto la convenzione con l’operatore privato gestore del servizio; e che l’utilizzo della bicicletta al di fuori di tale territorio causa all’utente l’addebito di 20 euro ogni 30 minuti;

essendo venuti a conoscenza delle iniziative dei Comuni di Bagno a Ripoli, Scandicci e Sesto Fiorentino, che a seguito dell’adesione di Firenze al servizio, han ritenuto opportuno sottoscriverlo a loro volta;

i sottoscritti cittadini chiedono che le vostre amministrazioni si attivino al più presto per richiedere il servizio MoBike anche sui territori comunali di rispettiva competenza, contigui al territorio cittadino, in modo da permettere l’utilizzo delle biciclette anche per gli spostamenti da e per il capoluogo.

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