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Lezione di sport con Marisa Poli e Lara Magoni: “Serietà e ricerca di spunti originali”

"Occorre porre molta attenzione, esser preparati per poter svolgere un buon lavoro da giornalista sportivo, senza prendere sottogamba questo settore pensando che sia meno serio rispetto alla cronaca nera o alla politica”: questi sono i principi che Marisa Poli, giornalista della “Gazzetta dello Sport”.

“Occorre porre molta attenzione, esser preparati per poter svolgere un buon lavoro da giornalista sportivo, senza prendere sottogamba questo settore pensando che sia meno serio rispetto alla cronaca nera o alla politica”: questi sono i principi che Marisa Poli, giornalista della “Gazzetta dello Sport”, ha indicato ai ragazzi presenti alla lezione di giovedì 30 novembre di Bergamonews Academy 2.

Nel corso dell’incontro la cronista bergamasca che si occupa di vari discipline olimpiche, tra cui il tennis, la scherma, la pallavolo, ha avuto modo di raccontare i segreti del giornalismo sportivo e di soddisfare le curiosità degli aspiranti giornalisti, dialogando al tempo stesso con Lara Magoni, medaglia d’argento ai Campionati del Mondo di slalom speciale a Sestrierè nel 1997 e dal 2000 al 2004 opinionista per la “Gazzetta dello Sport”, e Alberto Porfidia, firma di Bergamonews. “Oltre a esser preparati, occorre porre la massima attenzione nel riportare dichiarazioni – spiega Marisa Poli – e nel caso capitasse di sbagliare, la prima cosa da fare è chiedere scusa, in maniera tale da non rischiare di ledere il rapporto con gli atleti”

Durante la lezione, Lara Magoni ha raccontato alcuni aneddoti riguardanti la propria carriera, ma ha mostrato anche quale fosse, nei panni di atleta, il rapporto con i giornalisti : “I giornali mi hanno permesso di divenire celebre e a tratti di guadagnare, in quanto un atleta diviene famoso in base a quanto i giornali scrivono di lui. Non ho sempre avuto un rapporto idilliaco con i giornalisti, come quando, in seguito a numerosi infortuni, mi chiesero se non fosse il caso di ritirarmi. Nonostante ciò nel mondo del giornalismo sportivo servono sia le critiche che le domande scomode, quello che conta di più è come esse vengano poste”.

academy poli magoni

Un concetto, quello delle domande più “fastidiose” ribadito anche da Marisa Poli, la quale ha sottolineato come in un’intervista ma non solo occorra andare alla ricerca di un punto di vista diverso, uno sguardo originale e particolare che possano portare interesse al lettore.

In conclusione Marisa Poli ha lanciato un messaggio ai giovani presenti alla lezione : “Quando vi dicono che il giornalismo è morto, non credete che sia così. Crediate nei vostri sogni e vedrete che potrete diventare giornalisti anche voi”.

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