Oltre 1.500 euro di spesa pro-capite. È quanto, secondo i dati dell’Agenzia dei Monopoli di Stato, i cittadini di Seriate spenderebbero all’anno in gioco d’azzardo. “Seguendo l’esempio di altri comuni, i nostri consiglieri comunali hanno chiesto ed ottenuto i dati che riguardano il gioco d’azzardo a Seriate negli anni 2015 e 2016 – scrive il Pd cittadino in una nota -. Il quadro è allarmante: nel 2016 la ‘raccolta’ (ovvero l’insieme delle puntate effettuate in un anno dai giocatori seriatesi) di tutti i giochi (Lotto, scommesse sportive, Superenalotto, VLT, Winforlife, lotterie istantanee ecc…) nel comune di Seriate è stato di 38 milioni di euro ovvero, considerando la popolazione residente di 25.240, una spesa pro-capite di 1.509 euro. Un dato in crescita del 10% rispetto al 2015, dove la raccolta valeva 34,4 milioni di euro”.
“Se si considerano invece i 10.752 nuclei familiari presenti – evidenziano sempre i dem – risulta che mediamente ogni famiglia spende 3.542 euro all’anno in giochi legali. Come noi stanno facendo moltissimi altri amministratori, che dovendo fronteggiare un problema sociale enorme vogliono conoscere la reale entità dei flussi di denaro che girano attorno al gioco legale e quindi forse anche la ‘natura’ di tale denaro. È infatti plausibile che attraverso il gioco d’azzardo avvenga anche il riciclaggio del denaro sporco, ma per meglio capire e smascherare il fenomeno ci vorrebbero i ‘dati’ della spesa in gioco non solo a livello di città, ma a livello di singolo quartiere, di singolo bar”.
“È di questi giorni – continua la nota – la notizia che il regolamento per il contrasto del gioco d’azzardo del comune di Bergamo, voluto dal sindaco Giorgio Gori, ha superato l’ennesimo ricorso al Tar. È stato infatti confermato che un sindaco può non solo infiggere una sanzione pecuniaria ma in caso di recidive procedere anche alla sospensione dell’attività delle sale vlt”. Secondo il Pd di Seriate si tratta di “un precedente importantissimo, che può fare giurisprudenza e cambiare radicalmente lo scenario del contrasto al gioco d’azzardo in tutto il Paese”. A chiosa della nota, un messaggio diretto all’amministrazione guidata dal sindaco Cristian Vezzoli (Lega Nord): Non capiamo cosa aspetti la nostra amministrazione, a cui invieremo per conoscenza i dati ricevuti, ad adottare il regolamento del comune di Bergamo come proponemmo ormai 2 anni fa, purtroppo senza essere ascoltati”.
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