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Una pioggia di colori per la gioia dei bambini alla mostra gioco del MuBa

Nel precedente articolo ho descritto il MuBa (Museo dei Bambini) in generale, stavolta voglio parlare della mia esperienza personale come partecipante della mostra-gioco COLORE.

Dopo aver prenotato questa attività nel giorno e nell’ora preferiti, siamo partiti tutti per questa ‘gita’ a Milano, con i bambini entusiasti di andare a giocare in un Museo. Come sempre cerco di preparare i miei figli a qualsiasi cosa, spiegando dove si va e perché. Le aspettative non sono state deluse, appena entrati siamo andati alla biglietteria e ci hanno consegnato 4 bollini adesivi verdi da mettere sulla maglietta. Infatti i partecipanti vengono divisi in gruppi basati sui colori, ogni gruppo viene seguito da un’educatrice per spiegare i giochi e per interagire con i bimbi e gli accompagnatori.

Mentre si aspetta l’inizio della mostra-gioco, è possibile intrattenersi nell’area libera del Museo, dove ci sono lavagne ed elefantini da cavalcare. Una volta entrati nello spazio adibito all’attività COLORE, tutti insieme ci si siede e le ragazze spiegano come si svolgerà il tutto. I colori vengono divisi nei gruppi e l’educatrice inizia il gioco!

Per prima cosa ci hanno fatto provare la doccia di colore, l’esperienza preferita dai miei figli, direi. Ci sono cilindri di stoffa appesi al soffitto ed illuminati dall’alto da fari di vari colori: blu, rosso, fucsia, giallo, ecc. Una volta sotto il cilindro ci si vede il corpo ed i vestiti cambiati dalla luce, ogni colore diversifica noi e le cose che indossiamo, è divertente e carino per i bambini! Poi vengono dati dei cartoncini sferici con stampati fiori, fette d’arancia, la figura di un omino e con quelli bisogna di nuova bagnarsi di luce sotto i cilindri per osservare come cambiano i colori anche di quegli oggetti.

Una volta finito il turno delle docce, siamo entrati in un tendone dove si accendono le luci dai 4 lati di un proiettore cubico appeso in alto, le pareti bianche del tendone vengono usate per spiegare le ombre: perché ci sono di giorno e perché spariscono nel buio? Usando il metodo delle ombre cinesi, prima con le mani e poi con vari oggetti tipo gli schiacciamosche, si capisce il senso di questo percorso.

colore muba

Terza tappa, i tubi fatti a tunnel. Ogni tubo all’interno è diviso in due, un lato fa vedere la visione delle cose con i nostri occhi, l’altro lato mostra come vedono i colori e le cose alcuni animali come l’aquila o la talpa. Ovviamente per i bimbi è tipo un parco giochi, entrano ed escono strisciando assolutamente felici e contenti!

Ultimo step, un altro tendone, con immagini di fiori ed animali su tutte e quattro le pareti, sempre un proiettore di luci in alto, ma qui dentro si vive la magia! Se cambia il colore della luce, cambiano anche le immagini alle pareti, per molti bimbi del nostro gruppo (i Verdi) è stata una fantastica scoperta! Si esce dalla ‘stanza’ e la nostra assistente di gioco ci ha fatto indossare una pettorina con un’immagine disegnata (farfalla, coccinella, ragno…). Poi ci ha riportati dentro il tendone e con le luci magiche anche i disegni su di noi cambiavano diventando un fiore, un ramarro, un uccello… E di nuovo stupore per tanti bambini presenti!

Il giro delle luci e dei colori finisce con il ritrovo di tutti gruppi per i saluti finali, un giretto in libreria, un caffè al bar e poi via a casa per cena. Bambini stanchi, felici, con una bella esperienza vissuta in famiglia!

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