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La presentazione

Per vendicare il 7-1 e per ripartire: l’Atalanta cerca l’impresa a San Siro

L'umiliante sconfitta dello scorso campionato non sfasciò i sogni bergamaschi, ma chiede ancora di essere vendicata

Dopo la delusione per l’eliminazione della nostra Nazionale dai prossimi mondiali russi, riparte il campionato di Serie A. Nel posticipo serale la Dea si troverà ad affrontare una gara durissima che la vedrà impegnata alla Scala del calcio contro l’Inter.

La squadra di Spalletti, non è l’armata brancaleone dello scorso campionato e sta dimostrando di meritare il terzo posto in classifica alle spalle di Napoli e Juve.

Tutti noi abbiamo ancora ben presente la gara del Meazza dello scorso campionato, quell’umiliante 7-1 che, al momento, sembrava potesse far presagire una rinascita del biscione e la fine del sogno atalantino. E invece si verificò l’esatto contrario, con la nostra formazione che spiccò il volo ed i rivali meneghini che finirono per restare fuori dal giro internazionale.

Credo che questa sera le cose saranno ben diverse. L’Inter sta obiettivamente giocando un buon calcio e, pur essendo a mio avviso ancora abbastanza lontana (nel gioco) dalle prime due della classe, sono convinto che darà parecchio filo da torcere ad entrambe.

In questo contesto non particolarmente ideale, la Dea si trova a dover cercare di fare risultato dopo le ultime non troppo convincenti prestazioni. E lo dovrà fare senza lo squalificato Freuler e anche senza Spinazzola che, pur non giocando, è riuscito a tornare dal doppio impegno con la nazionale con una lesione muscolare procuratasi in allenamento.

Il naturale sostituto del ragazzo umbro è Gosens, ma il Gasp valuterà se non sia meglio utilizzare Castagne, seppur destro. Personalmente preferirei questa seconda soluzione: non è un mistero che il tedesco non mi piaccia, per cui se sarà lui a giocare prevedo grossi problemi sulla fascia sinistra.

Detto ciò, è anche vero che tutti gli altri uomini sono disponibili e che in avanti il mister sembra intenzionato ad utilizzare il trio Gomez, Ilicic e Petagna. Ma altrettanto si può dire per l’Inter che potrà schierare la squadra titolare, un undici che fa davvero paura.

Ogni volta che vedo Inter Atalanta mi torna alla mente quel fantastico 3-4 dell’aprile 2013, con la super tripletta del Tanque, forse una delle più belle trasferte della mia vita con i miei figli.

Sperare in una vittoria è sempre possibile, ma stavolta la vedo dura, molto dura.

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