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Giovedì 30 novembre

Accoglienza, immigrazione e sfruttamento: perché bisogna parlarne ai giovani

(s)FRUTTO DEL LAVORO - Il lavoro mobilita gli uomini: l’evento si rivolge alla cittadinanza tutta, con l’intento di avvicinare la popolazione a questi temi e di far conoscere alcuni dei Soggetti che si occupano di accoglienza a Bergamo, ma anche in altre realtà

Giovedì 30 novembre 2017 ore 19.00 presso Ex Carceri Sant’Agata, Città Alta. Una serata importante di riflessione sul tema dell’accoglienza e dello sfruttamento lavorativo: (s)FRUTTO DEL LAVORO – Il lavoro mobilita gli uomini.

L’idea di una serata che abbia come tema l’accoglienza e lo sfruttamento lavorativo nasce dall’esigenza di creare un momento discussione e di sensibilizzazione intorno a questi focus,tanto importanti e attuali oggi. Interessante in tale senso è avere la possibilità di conoscere meglio alcune realtà che operano in questo campo per comprendere le differenti modalità di approccio e di gestione burocratica e umana del migrante nelle diverse realtà italiane, bergamasche e non.

Infatti, l’evento ospiterà “Via Scalabrini 3”, Animazione Giovanile Interculturale dei Missionari Scalabriani in Europa con sede a Bassano del Grappa, che insieme ad ASCS Onlus opera nell’ambito della promozione culturale giovanile, dell’accoglienza del migrante e che coglierà l’occasione per presentare un suo importante progetto, il Campo Io Ci Sto, che ogni estate da 26 anni si concretizza nella provincia di Foggia.

L’evento vuole creare la circostanza giusta per dialogare intorno a temi carichi e complicati quali la migrazione, l’accoglienza, lo sfruttamento lavorativo; per questo verranno proposti
momenti di riflessione stimolati attraverso differenti forme comunicative e artistiche. L’apertura della serata, alle ore 19.00 prevede un momento conviviale iniziale, con aperitivo a cura di circolo Arci Maite e con la collaborazione dei ragazzi ospiti della struttura di Castagneta della Cooperativa Ruah, situata in Città Alta; successivamente dalle ore 20.00 aprirà la riflessione Francesco Bezzi, responsabile ufficio migranti Caritas di Bergamo, sul tema dell’accoglienza e dello sfruttamento del lavoro nella bergamasca e del lavoro svolto da Caritas e da altre associazioni e cooperative che insieme collaborano sui progetti d’accoglienza.

Dalle ore 20.00/20.30: Io Ci Sto!

La fatica del lavoro nei campi e la complicata situazione di migranti lavoratori del sud Italia saranno raccontate dagli ospiti della serata, i ragazzi, i fondatori e i volontari di “Via Scalabrini 3” di Bassano del Grappa, che presenteranno la loro realtà associativa, la mission e le iniziative promosse sul territorio e nella provincia di Foggia. Condivideranno il progetto Io Ci Sto!, che ormai da 26 anni accoglie volontari di ogni età per tutto il mese di agosto con l’intento di costruire una rete di solidarietà nelle campagne di Manfredonia e radicare una progettualità concreta in quella difficile realtà.La serata continuerà con una serie di proposte artistiche e interventi di condivisione di esperienze.

Ore 20.45: Ballata di uomini donne e caporali..
In scena tre amici, attori e musicisti, proporranno letture teatrali e musicate sul tema del lavoro, che molto spesso non crea accoglienza, ma al contrario sfrutta e sottomette. I tre attori, membri della giovane compagnia bergamasca Figli Maschi, sono Giorgio Cassina, Flavio Panteghini e Pietro Betelli.

Ore 21.30: RainbowJam

Concluderà la serata la performance musicale del gruppo Rainbowjam, collettivo musicale che con il patrocinio del comune di Romano di Lombardia nasce dagli stimoli musicali di due ospiti del CAS; grazie all’attiva partecipazione di alcuni cittadini di Romano si è potuto creare un tavolo di lavoro e strutturare un laboratorio musicale.
Ospiti graditissimi saranno i ragazzi del centro d’accoglienza di Castagneta, Città Alta, dellaCoop. Ruah di Bergamo, che sostenuti dagli operatori della struttura contribuiranno alla serata
cucinando con un piatto tipico africano.

L’evento si rivolge alla cittadinanza tutta, con l’intento di avvicinare la popolazione a questi temi e di far conoscere alcuni dei Soggetti che si occupano di accoglienza a Bergamo, ma
anche in altre realtà. Verranno invitate anche personalità pubbliche e politiche. Il Soggetto organizzatore dell’evento è Circolo Maite Città Alta; inoltre parteciperanno Caritas Bergamasca e Via Scalabrini 3. La serata non è sostenuta da alcun tipo di finanziamento; gli interventi di artisti e associazioni sono liberi e volontari.
Le spese concrete da sostenere riguarderanno la parte conviviale (aperitivo+buffet) e un contributo a titolo di rimborso spese al gruppo musicale. Il circolo Maite si farà carico dell’ospitalità dell’evento, delle spese per l’aperitivo e la quota Siae, contando sull’incasso della serata per la copertura di tali costi. Per raccogliere il rimborso per il gruppo musicale l’ipotesi, da valutare, è di istituire una forma di “donazione libera” durante la serata. Gli altri aspetti organizzativi sono svolti tutti a titolo volontario (comunicazione, ufficio stampa, coordinamento organizzativo) da Martina Pirola, Massimiliano Romano, Circolo Maite.

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