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Vittime in crescita

Boom di incidenti in Bergamasca: oltre cinquemila in un anno, 56 mortali

Sono sempre di più le vittime della strada a Bergamo e provincia. Un numero in controtendenza rispetto a quello nazionale

Famiglie distrutte dalla perdita di un proprio caro a causa di un incidente stradale. Sono sempre di più a Bergamo e provincia.

Sono numeri preoccupanti quelli diffusi dalla polizia stradale di Bergamo in occasione della Giornata mondiale per le vittime della strada che si celebra domenica 19 novembre.

Ben 5393 in totale i sinistri rilevati dalle forze dell’ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale) sul territorio bergamasco nel corso del 2016. Un numero da suddividere in 2174 sinistri con solo danni ai mezzi, 3163 con feriti e 56 con vittime.

Dati, purtroppo, in crescita. Come evidenzia la tabella solo nel 2014 i morti erano stati di più (58). 50 quelli del 2015, 58 nel 2013, 52 nel 2012, 48 nel 2011.

dati incidenti

I numeri che riguardano la nostra provincia sono in controtendenza con quelli nazionali. Secondo l’Istat, nel 2011 sono state 2.690 le persone rimaste uccise in incidenti stradali. Un calo del 5,6% rispetto al 2010 che porta l’Italia a una diminuzione del numero dei morti rispetto al 2001 pari al 45,6%: pur continuando ad avvicinarci, non è stato ancora raggiunto l’obiettivo fissato dall’Unione Europea nel Libro Bianco del 2001, che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010.

Gli indici di mortalità più alti vengono toccati nelle notti del fine settimana: 3,8 morti per 100 incidenti la domenica tra le 22 e le 6 del mattino, 3,6 il venerdì e 3,5 il sabato notte negli stessi orari. Il picco (6 vittime ogni 100 incidenti) si verifica alle 5 del mattino.

Tra i comportamenti errati più frequenti sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 41,5% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida.

L’abuso di alcol è invece la principale causa di morte tra i giovani negli incidenti stradali: ben il 37% delle vittime dello scorso anno aveva tra i 20 e i 39 anni, 1.003 in totale.

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