I Carabinieri della Compagnia di Treviglio si sono presentati a casa sua nella mattina di sabato 28 ottobre per eseguire un decreto di perquisizione delegata emesso dalla Magistratura di Bergamo, al fine così di ricercare droga od in generale sostanze psicotrope.
Le operazioni di Polizia Giudiziaria sono state eseguite in particolare dai militari della Stazione dei carabinieri di Fara Gera d’Adda insieme ai colleghi di Romano di Lombardia, il tutto a seguito di precedenti indagini svolte dai Carabinieri. Dopo le meticolose attività di perquisizione, i militari hanno così rinvenuto a casa di una 36enne di Cologno al Serio circa 20 grammi di hashish suddivisi in varie parti e dieci scatole di sostanze psicotrope, a base di oppiacei, sotto forma di compresse.
Secondo le indagini preliminari sviluppate dai Carabinieri, la 36enne, con problemi di tossicodipendenza alle spalle, avrebbe trattenuto alcune scatole di compresse a base di oppiacei ritrovate dai militari durante la perquisizione odierna, al fine poi di barattarle con della droga, probabilmente come quella rinvenuta parimenti dopo la perquisizione fatta in casa.
Verosimilmente la donna non consumava tutto il “metadone” che il Sert dove era iscritta le dava per la terapia di recupero, per utilizzarlo successivamente come elemento di scambio con dello stupefacente. Su tale tesi investigativa basata su gravi elementi indiziari, la Procura della Repubblica di Bergamo ha quindi emesso un apposito decreto di perquisizione locale e personale nei confronti dell’interessata. Nella giornata di sabato 28 ottobre, infine, l’epilogo con esito positivo con il sequestro penale appunto dello stupefacente e delle scatole di oppiacei in questione.§
La donna è ora indagata per detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Ulteriori approfondimenti sono in corso da parte degli investigatori dell’Arma per delineare esattamente “i contorni” di tale vicenda, presumibilmente con ulteriori risvolti.
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