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Pagazzano

“Sguaraunda” dalla passione per la birra alla produzione di 13 etichette

La Sguaraunda ha una produzione annua di circa 1300 hl di birra in stile tedesco a bassa fermentazione. Sono in vendita ben 13 tipi differenti di birra di cui alcune sono solamente stagionali

Il birrificio pagazzanese Sguaraunda nasce dall’aspirazione di Marco e Roberto, due grandi amici che sognavano di rendere la passione per la birra un lavoro da amare e svolgere con dedizione.

Dopo alcuni tentativi di birrificazione amatoriale e viaggi per l’Europa alla ricerca di nuovi gusti e sapori, nell’agosto 2003 si è fatta avanti l’occasione di gestire una birreria a Pagazzano. L’effettiva produzione di birra artigianale in bottiglia e alla spina è iniziata a maggio 2004; in pochi anni, i risultati di questa esperienza sono diventati così proficui e soddisfacenti da indurre i birrai a trasferirsi nell’odierna sede. Si tratta di un vero e proprio birrificio il cui nome è un omaggio alla canzone “Sguarauunda” di Van de Sfroos; per sopperire alle sempre maggiori esigenze di produzione e vendita, è stato poi ristrutturato e ampliato nel 2012.

birrificio Sguaraunda

Ad oggi, la Sguaraunda ha una produzione annua di circa 1300 hl di birra in stile tedesco a bassa fermentazione, le cui ricette sono frutto dello spirito di Roberto. Sono in vendita ben 13 tipi differenti di birra di cui alcune sono solamente stagionali, altre in vendita a rotazione e una con certificato biologico.

birrificio Sguaraunda

Nonostante l’importante apprezzamento ottenuto da parte dei propri clienti, l’apertura verso la grande distribuzione in alcuni punti vendita bergamaschi e la produzione per conto di terzi, ha mantenuto il suo carattere artigianale e locale; infatti tutte le fasi di produzione, dalla birrificazione all’imbottigliamento, avvengono nella sede di Pagazzano.

La Sguaraunda ha finora acquistato le proprie materie prime all’estero, ma dal 2018, grazie all’acquisizione di 5,5 ettari di terreno nel mantovano, coltiverà autonomamente il proprio malto. Con l’aiuto di tre dipendenti, Marco e il nuovo mastro birraio Fabio, entrato all’inizio del 2017 dopo che Roberto è venuto a mancare, si aprono all’esperienza dell’agribirrificio.

Nel nuovo anno, inoltre, si sposteranno in un nuovo stabile, accanto a quello già esistente, dove sarà allestita anche una tap room per la degustazione.

birrificio Sguaraunda
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