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L'intervento

Ferita alla testa da una pallottola, poliziotta operata a Bergamo

Il 1° novembre dello scorso venne ferita da un colpo di pistola alla testa mentre si trovava all'ospedale Civile di Venezia. L'agente di polizia Maria Teresa Mazza, per tutti Sissy, 28 anni, è stata operata martedì 17 ottobre da un'equipe specializzata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Un intervento delicatissimo.

Il 1° novembre dello scorso venne ferita da un colpo di pistola alla testa mentre si trovava all’ospedale Civile di Venezia. L’agente di polizia Maria Teresa Mazza, per tutti Sissy, 28 anni, è stata operata martedì 17 ottobre da un’equipe specializzata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Un intervento delicatissimo.

“È andato bene – afferma il padre dell’agente Salvatore Trovato Mazza – ma perché non è stata operata già a Mestre un anno fa? Tutti i medici dicevano che non c’era più nulla da fare, invece è passato quasi un anno. Ci è stato spiegato che si sarebbe potuto intervenire prima”.

Alle domande del padre della poliziotta risponde l’Ulss 3 di Mestre.
“I sanitari dell’ospedale di Mestre sottolineano come la giovane sia stata sottoposta all’Angelo a ripetuti interventi – si legge in una nota – tutti quelli necessari e possibili all’indomani del tragico fatto. Ulteriori interventi, quale quello a cui è stata sottoposta in questi giorni, non avevano indicazione nelle settimane immediatamente successive all’evento, e potevano eventualmente essere svolti solo a distanza di tempo, come nei fatti è avvenuto”.

Per tutti quell’incidente fu un tentato suicidio. Non per i familiari di Sissy che chiedono si faccia luce sulla vicenda.
“La Procura, però, non ci ha mai risposto – continua Trovato Mazza -. Se guardi mia figlia in faccia sembra che non abbia subito alcunché, invece ora è tutto così difficile”. La situazione continua a essere grave (non c’è stata alcuna ripresa di conoscenza e da questo punto di vista il quadro non è mutato), ma i medici hanno rimosso corpi esterni come frammenti d’ossa e capelli. Ripulendo la teca cranica: “Mia figlia sta dimostrando una grande volontà di vivere – conclude il padre – non posso pensare che Sissy abbia cercato di togliersi la vita”.

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