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La presentazione

L’Atalanta a Genova sfida la Samp: una vittoria per capire quanto vale questa Dea

I nerazzurri, che non perdono da sette partite, iniziano un vero e proprio tour de force ospiti dei blucerchiati di mister Giampaolo

Finalmente, dopo la settimana di sosta per gli impegni della Nazionale, torna il campionato che vede la Dea impegnata nella difficile trasferta di Marassi contro la Sampdoria.

Sarà la prima di sette partite che l’Atalanta dovrà disputare in tre settimane, praticamente una ogni tre giorni da domenica fino al 5 novembre (Samp, Apollon, Bologna, Verona, Udinese, ancora Apollon e Spal). Un bel tour de force, che però ci potrà dire quanto vale davvero questa formazione.

Il morale degli uomini di Gasperini è alto visto che, tra campionato e coppa, l’Atalanta conquista punti da sette gare consecutive. Non solo, la squadra sta giocando un calcio spumeggiante ed entusiasmante, prova ne è la stupenda rimonta avvenuta nella gara interna con i campioni d’Italia della Juventus allorchè, sotto di due reti, la compagine nerazzurra è stata in grado di recuperare una partita che sembrava irrimediabilmente persa.

Bravo Gasperini in quest’ultima occasione a modificare in corsa l’assetto tattico iniziale che stava creando non pochi problemi (Cornelius in evidente difficoltà contro la difesa bianconera), ma bravissimi anche gli uomini in campo a mettere sotto, nella seconda parte della gara, i campioni juventini, con un Papu Gomez straripante e assolutamente immarcabile per gli avversari.

La Sampdoria sta disputando una prima parte di stagione più che positiva, ha 2 punti di vantaggio in classifica rispetto alla Dea (e anche una partita in meno, quella con la Roma rinviata per il maltempo) anche se viene dalla batosta di Udine dove ha perso subendo ben 4 reti. Avrà però il vantaggio di giocare davanti ai propri tifosi e, si sa, il Ferraris è uno stadio dove il calore del pubblico si sente molto.

Ma anche i supporters nerazzurri non saranno da meno e, galvanizzati dalle grandi prestazioni, seguiranno in massa la squadra in terra ligure.

La Dea dovrebbe presentarsi con la formazione titolare, con la sola eccezione di Toloi (sostituito da Palomino) ancora alle prese con l’infortunio patito nella gara di Firenze. Dentro anche Ilicic (molto buona la sua prova con la nazionale slovena) al posto di Kurtic, chiaro segno che, come sempre, il Gasp andrà a Genova per cercare di vincere la partita.

I blucerchiati non avranno certamente l’ex Barreto, fermato dal giudice sportivo, ma potranno contare sul temibilissimo duo d’attacco Quagliarella Zapata.

Unica incognita sono le condizioni fisiche degli uomini reduci dalle partite disputate con le proprie nazionali, soprattutto di quelli che hanno dovuto affrontare viaggi più lunghi (penso in particolar modo al Papu). È anche vero che la maggior parte di loro ha ottenuto il pass per il mondiale (o per i playoff) e quindi saranno rientrati piuttosto carichi e, come sappiamo, l’aspetto psicologico conta decisamente di più della fatica che potrebbero avere nelle gambe.

Affrontare sette gare in tre settimane potrebbe creare qualche problema. A mio avviso c’è un solo modo per farlo bene: pensare ad una partita alla volta, concentrarsi su ogni gara come se fosse l’unica, per poi porre l’attenzione sulla successiva.

La Samp è una buona squadra, ma la Dea non è da meno: centrare un altro risultato positivo è ampiamente alla portata dei nostri.

E poi quale miglior modo ci sarebbe che una vittoria per festeggiare i 110 anni della “nostra vita”? Auguri magica Atalanta.

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