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Il 1° ottobre

Al municipio di Capizzone sventola la bandiera catalana

“L’abbiamo esposta perché riteniamo che i mezzi usati dal governo spagnolo per contrastare il referendum non siano stati congrui con la situazione" spiega il sindaco Alessandro Pellegrini.

Se credete che l’unica presenza catalana in Italia sia Alghero vi state sbagliando, o meglio, vi sareste sbagliati lo scorso 1° ottobre quando, in concomitanza con il referendum per l’indipendenza della regione spagnola, anche a Capizzone è spuntato un chiaro simbolo.

Bisogna sapere che nel giorno del tanto discusso referendum all’estero del municipio del comune imagnino è stata esposta la bandiera catalana, simbolo principe della regione spagnola: “L’abbiamo esposta perché riteniamo che i mezzi usati dal governo spagnolo per contrastare il referendum non siano stati congrui con la situazione – spiega il sindaco di Capizzone Alessandro Pellegrini – Il governo avrebbe potuto lasciar svolgere le votazioni in maniera pacifica e magari non avrebbero vinto nemmeno il sì all’indipendenza. In Catalogna vivono anche cittadini di lingua spagnola, favorevoli all’unione”.

Il primo cittadino del paese della Valle Imagna precisa anche come l’esposizione della bandiera non valesse come una presa di posizione sulla scelta referendaria: “Con ciò non intendiamo dire che il referendum fosse giusto o meno, semplicemente pensiamo che ogni popolo debba essere libero di esprimersi in maniera democratica. Questo è un gesto di solidarietà verso il popolo catalano, non una presa di posizione sul voto”.

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